DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] e poi di Ferdinando, fu a contatto con Lorenzo Valla e Antonio Panormita, con Teodoro Gaza e 457; R. Sabbadini, Manuele Crisolora e i Decembri, in Classici e uman. da codici ambros., Firenze 1933, pp. 85-94; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, pp. ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] che egli dovette accogliere con entusiasmo l'invito rivoltogli, intorno al 1525, da monsignor Giovanni Gaddi, di recarsi a Firenze in qualità di precettore del nipote Lorenzo Lenzi, essendo così costretto ad abbandonare gli studi regolari per i quali ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Borgo San Lorenzo presso la famiglia, il C. ebbe accoglienza festosa dalla popolazione, ma contrasti da parte dell più tardo, la Lettera ad una sposa tradotta dall'inglese da una fanciulla mugellana (Firenze 1751, poi in Opere, I, pp. 373-88), ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] 1604.
Nella avvertenza "A chi legge" delle Maniere, don Lorenzo Fabri, il prete lucchese che si incarica della edizione delle opere redazione di un altro poema epico, il Firenze, in nove canti di ottave, che dà ai Medici quanto nello stesso periodo i ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] cura di F. Fonzi, Roma 1960, pp. 228 ss.); Lorenzo, fondatore, nel 1569, degli Alterati, tra i quali, contraddistinto 1976-81, p. 1841; Id. Studi su Dante, I, a cura di G. Da Pozzo, Firenze 1979, pp. 396, 425 ss., 463, 489, 491; F. Zambrini, ... ed. ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] e latina. Dopo che il concilio fu trasferito a Firenze e la discussione passò dalla formulazione del Credo alla Fu grazie all'intercessione di D. che Lorenzo Valla ottenne da Nicolò V il permesso di tornare da Napoli a Roma (1448); in quel periodo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] certo rigore, non ebbe più nulla da temere da Cristina, indotta all'indulgenza dalla simpatia pastorale (Torino 1656)di Lorenzo Scoto, abate commendatario di 493; Id., Storia della monarchia piemontese, V, Firenze 1869, pp. 64-68; A. Peyron, Notizie ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Napoli per vendicare l'oltraggio subito a Firenze nel 1420 da papa Martino V da parte di Braccio di Montone, fino alla 331-364, e in R. Valentini, Le invettive di B. F. contro Lorenzo Valla tratte dal cod. Vat. lat. 7179 e Oxoniense CXXXI, in Rend. ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Bruno Barilli, Emilio Cecchi, Lorenzo Montano, Aurelio Saffi), Cinquanta, in una stagione che va da L’alba dell’ultima sera (rappresentato alla lettura, Torino 1974, ad ind.; A. Briganti, B., Firenze 1980; R. B.: lo scrittore, lo studioso, Atti del ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] con la Lettera al reverendop. Romualdo da S. Lorenzo. Chiusa l'esperienza del periodico, egli gli Italiani, in Memorie e docum. di storia italiana nei sec. XVIII e XIX, Firenze 1914, pp.3 ss., 116-126; G. Manacorda, Ombre e penombre di storia ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...