CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] d’Aragona, figliolo del re di Napoli (cfr. Lorenzo de’ Medici, Opere, a cura di A. Simioni, I, , pp. 46-62; Id., Fisionomia stilistica di G. C., in Rend. d. Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 8, V (1950), pp. 530-552 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] teatro euripideo è curata dal bibliotecario della corte di Lorenzo de’Medici, Giano Lascaris, a Firenze nel 1496. Il di trattati di poetica autonomi che, a seconda del temperamento dei loro autori, mostrano una maggiore o minore autonomia dal ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] anche Folchi, infatti, cadde in disgrazia con il ritorno deiMedici in Firenze, e anch’egli fu accusato di complicità nella in terzine, stampato a Firenze intorno al 1485 con dedica a Lorenzo il Magnifico (ed. a cura di G. Corbo Cerruti, 1991 ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] Senofonte (430-355 a.C.) mostra come, ascoltando i consigli dei saggi, il tiranno possa trasformare il proprio governo, fonte di reggimento civile', in polemica con la tirannide di Lorenzo de' Medici, informa il Trattato circa il reggimento e governo ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] Tasso (Haines, 1991, pp. 131-142, che assegna alla bottega dei da Maiano solo una piccola parte dell'opera).
Il 2 apr. 1477 di S. Maria delle Carceri in Prato. Contributo di Lorenzo de' Medici e Giuliano da Sangallo alla progettazione, Firenze 1982; M ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] il presidio con 200 lance sotto il comando di Lorenzo Vallisnieri, e due giorni più tardi gli forniva ibid., pp. 21 s., 26; B. Betto, I Collegi dei notai, dei giudici, deimedici e dei nobili in Treviso (secc. XIII-XVI). Storia e documenti, Venezia ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] sincretica di ermetismo, di religione egizia e zoroastriana che era stata uno dei fondamenti della sensibilità umanistica e rinascimentale. M. Ficino, G. Pico, Lorenzo de' Medici e un secolo dopo G. Bruno avevano, anche politicamente, mirato all ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] tra l'agosto e il settembre del 1473, quando presentò a Lorenzo de' Medici, cui era dedicato, il Commento a Marziale, che reca appunto scrittura beneventana di Marziale della biblioteca pubblica deiMedici (cap. XXIII). Il Poliziano compose anche ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] , l'anello cuspidato, l'emblema deiMedici, fuse, raggiungendo un'organica sintesi rappresentativa s., 241, 295-97, 300, 317, 395; II, p. 113; G. Da Bra, S. Lorenzo fuori le Mura, Roma 1952, p. 145; G. Resta, Epistol. del Panormita, Messina 1954, pp. ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] . e la moglie furono alloggiati a Cannaregio nella casa dei nobili Malombra. L'affitto era a carico della Signoria d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad ind.; Lorenzo de' Medici, Lettere, II, a cura di R. Fubini, Firenze 1977; VI-VII, ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...