spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e leggeri, e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ‘naturale’ e ‘violento ...
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Glottologo, filologo ed etruscologo, nato a Lilla nel 1879; professore di lingua e letteratura latina all'università di Parigi dal 1928 al 1942, quando passò alla cattedra di poesia latina al Collège de [...] 1920), redasse con lui il Dictionnaire étymologique de la langue latine (Parigi 1932, nuova ed. 1939). Editore di Lucrezio (cui dedicò anche un commentario esegetico, Parigi 1923, e una piccola monografia, Parigi 1945), di Petronio, Plauto (nel ...
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Dal gr. εἴδωλα, in lat. idola o simulacra. Il termine compare in Democrito per indicare le immagini prodotte sulla sensibilità dagli effluvi di atomi provenienti dai corpi e del tutto simili ai corpi da [...] democriteo di εἴδωλον fu sviluppato e approfondito nella teoria della conoscenza di Epicuro (canonica) e ripreso da Lucrezio nel De rerum natura. Ammiratore di Democrito, Fr. Bacone introdusse nel Novum organum (➔) (1620) una celebre dottrina ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] e Democrito pochi decenni prima. Nell’atomismo – sia nella versione originaria, sia in quella più tarda di Epicuro e Lucrezio – è ravvisabile la forma più coerente di m. elaborata nell’antichità. Dal punto di vista strettamente fisico, Democrito ed ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] il carteggio con Carlo. Nel 1781 perse la figlia Marianna, a lui carissima; già aveva perduto i figli Giulio e Lucrezia.
Morì il 29 aprile 1783.
Opere. Oltre ai testi citati, si segnalano: Epistola in qua nonnulla refutantur ex Epistola Grandi ...
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Dolce, Lodovico
Carlo Dionisotti
Allo scrittore veneziano (1508-1568) probabilmente si deve la felice trovata editoriale, per cui nel titolo dell'opera di D. l'aggettivo divina, incorniciato per maggior [...] il frontespizio figurato presentava il ritratto del divino poeta nella sorprendente compagnia, non soltanto degli antichi Virgilio Orazio Lucrezio e Terenzio e dei moderni Petrarca e Boccaccio, ma anche di due autori allora vivi, aretini entrambi, l ...
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MICON e PERO
F. Canciani
Secondo, una tradizione riferita da varî autori (Val. Max., v, 4, 7; Plin., Nat. hist., vii, 36; Hyg., Fab., 254; Fest., xiv; Solin., i, 124) una giovane donna avrebbe salvato [...] . Mau, Ausgrabungen von Pompeji, Insula 6, IS, in Ròm. Mitt., XIII, 1898, p. 20, fl. 3. Pitture pompeiane: R. v, 4, li (casa di Lucrezio Frontone); Not. Scavi, 1900, p. 199, fig. I; Latomus, cit., tav. III, fig. 4. R. Ix, 2, 5: H. von Rohden, op. cit ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1453 - m. annegato nel fiume Cecina 1500); studiò lettere forse a Venezia e a Padova; nel 1470 entrò nella vita militare e come soldato vagabondò per circa dieci anni; nel 1480 [...] Alessandra Scala. Spirito irrequieto e avventuroso, dotato di una profonda coscienza morale, M. ha lasciato quattro libri di Epigrammata e quattro di Hymni naturales, influenzati questi ultimi da Lucrezio. Fu delicato poeta e sensibile letterato. ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] cristiani, ortodossi ed eretici, tutti avidamente lesse e meditò; di alcuni specialmente subì il fascino: Eraclito, Parmenide, Lucrezio, Plotino, Lullo, Copernico e il Cusano.
Da queste letture il suo spirito, dopo una prima adesione alla metafisica ...
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angoscia
Termine che in campo psicologico designa uno stato doloroso di ansietà. Dopo una lunga elaborazione nel campo della religione e della teologia gnostica, ebraica e cristiana, a partire soprattutto [...] morte e l’oppressione dell’umanità sotto la cappa della superstizione si colorano, rispetto alla tradizione epicurea da cui Lucrezio le riprende, di un cupo pessimismo in cui si avvertono, soprattutto nelle famose pagine dedicate alla peste di Atene ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....