Magistrato supremo delle città etrusche, corrispondente, secondo gli antichi, al rex dei Latini. Uno dei l. era a capo dell’intera confederazione etrusca; verso la fine del 5° sec. a.C., con l’avvento di repubbliche aristocratiche, i l. scomparvero ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] e di una donna etrusca; con la moglie Tanaquilla si sarebbe quindi trasferito a Roma, cambiando il suo nome originario, Lucumone, in quello di Lucio Tarquinio. Divenuto caro al re Anco, alla sua morte sarebbe riuscito a farsi creare re dal popolo ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] diviso lo Stato. I loro nomi, Ramnenses, Titienses e Luceres, furono poi spiegati in connessione con Romolo, Tito Tazio e Lucumone, quasi si riflettesse in essi la composizione mista (latina, sabina ed etrusca) della primitiva città. Con la prima età ...
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lucumone
lucumóne s. m. [dal lat. lucŭmo -onis, voce di origine etrusca]. – 1. Magistrato supremo della confederazione etrusca, che deteneva il potere politico, militare e religioso, eletto tra i magistrati supremi (detti anch’essi lucumoni)...
lucumonia
lucumònia s. f. [der. di lucumone]. – Termine con cui alcuni storici moderni designano la carica rivestita dal lucumone e il territorio a lui soggetto.