ARIOSTO, Galasso
Luisa Bertoni Argentini
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che [...] 1753, p. 1060 ; G. Baruffaldi ir., La vita di messer LudovicoAriosto, Ferrara 1807, pp. 40-43; G. Campori, Notizie per la vita di LudovicoAriosto, Modena 1871, pp. 78-82; M. Catalano, Vita di LudovicoAriosto, 2 voll., Genève 1930-31, passim. ...
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Scrittore italiano (Roma 1889 - ivi 1962), fu tra i fondatori della Ronda. Esordì con il racconto lirico-simbolico Pazienze e impazienze del Maestro Pastoso (1914); seguirono raccolte di prose fra l'invenzione [...] , 3 voll., 1978-80). B. curò edizioni e antologie dei classici, fra cui particolarmente notevoli Le più belle pagine di LudovicoAriosto (1928) e Er Commedione (1944), dai sonetti di G. G. Belli, poeti a lui dilettissimi, e quest'ultimo di decisivo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , e di cui dà nelle Rime un modello ammiratissimo, diverrà uno dei fenomeni essenziali del secolo.
A prescindere da LudovicoAriosto, le cui liriche sono tuttavia ben lontane dal raggiungere l’eccellenza poetica del Furioso, e dalle poche poesie di ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] 100.000 ducati d'oro. Fu principe amante della cultura, e alla sua corte visse, e per lui assolse vari incarichi, LudovicoAriosto. Fu anche valente tecnico d'artiglieria e fonditore di cannoni; la sua artiglieria fu giudicata la migliore d'Europa, e ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] 1499, quando i Francesi invasero il ducato di Milano e obbligarono Ludovico il Moro a fuggire, egli lo seguì nell'esilio (era buona cultura umanistica; mecenate, protesse, tra gli altri, L. Ariosto, che fu nella sua corte dal 1503 al 1517 e dedicò a ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] , Puschin. Il suo grande successo lo ebbe, quarantenne, col Nerone (1871). Poi: Plauto e il suo secolo (1874); LudovicoAriosto e gli Estensi (1875); eVlessalina (1875); Cleopalra (1876); Giuliano l'Apostata, I Borgia, Cecilia, I Napoletani del 1799 ...
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PIGNA, Giovan Battista
Giulio Bertoni
Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di [...] poetica e si tratta con gusto del poema e della vita dell'Ariosto e da cui ebbe origine una vivace polemica con G. B. (editi nel 1553, insieme con versi di Celio Calcagnini e di LudovicoAriosto). Gli eroici (1561) sono un poemetto in ottave per la ...
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BINNI, Walter (App. III, i, p. 240)
Critico letterario, morto a Roma il 27 novembre 1997. Dal 1964 fu professore all'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1977 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. [...] (1965); Il Settecento letterario, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi e N. Sapegno, 6° vol. (1968); LudovicoAriosto (1968), in cui B. mise in risalto la poetica del 'cor sereno' come risultato di un'esperienza concreta e ...
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Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] poetica.
Bibl.: G. A. Barotti, Memorie istoriche dei letterati ferraresi, Ferrara 1792, pp. 50-67; G. Carducci, La gioventù di LudovicoAriosto e la poesia latina in Ferrara, in Opere, XV, Bologna 1905; F. Forti, Di Lod. Carbone e delle sue opere, in ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] per tutte il Mosè. Anche i poeti e i letterati in genere si adornano di nobili barbe. Ne ha una aristocratica LudovicoAriosto e quella sottile di Torquato Tasso accentua il languore del suo pallido volto. Una barba satiresca ha Pietro Aretino nel ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...