VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ultimi anni, dalla fatale conclusione del dogato di Ludovico Manin, dal fatuo regime democratico immolato a Campoformio piazza, "ottave balzane", e inedite naturalmente, di L. Ariosto, dove è vivacissima la descrizione dell'agitarsi della folla; ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] dell'Orlando Furioso (canto XXXIII) nelle quali l'Ariosto dava compiuta forma poetica alle tradizioni correnti sui col negus, tentativi nei quali perirono in Etiopia il lucano Ludovico da Laurenziana e il siciliano Francesco da Mistretta (lapidati ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Zaroto, Domenico di Vespolate, G. Antonio de Honate, Ludovico e Alberto piemontesi, Paolo de Soardi, Pietro de Corneno, prima volta per la stampa del Virgilio (1757): il suo bell'Ariosto è del 1772. Nel 1797 apparve il bellissimo The Seasons di James ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] intorno alla Gerusalemme si preferisce il Tasso a Omero, all'Ariosto, a Virgilio, o si stronca spietatamente; e - paradossale pittori veneziani: essi furono specialmente Pietro Aretino, Ludovico Dolce e Paolo Pino. Per insufficienza teorica, ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] sua età, che abituata alle ottave limpide e schiette dell'Ariosto, giudicava il poema del Boiardo rozzo e impacciato, e 1542. E si dice anche che l'Aretino inducesse il letterato Ludovico Domenichi a rifare a sua volta il poema del Boiardo, perché ...
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. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] da Italiani su d'un esercito straniero, fu celebrata dall'Ariosto (Orlando furioso, XXXIII, 5, 21-22) e salutata , figlia naturale di Galeazzo Maria, duca di Milano, fu avverso a Ludovico il Moro. Ma morì avvelenato in Voghera, il 17 ottobre 1485, ...
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Pittore, nato a Düsseldorf il 23 settembre 1783, morto a Berlino il 6 marzo 1867. Entrò verso il 1795 nell'accademia di Düsseldorf, ma i suoi inizî furono poco incoraggianti. Solo nel 1810 trovò la sua [...] sale della casina Massimi con affreschi tratti da Dante, Ariosto e Tasso, incominciò con illustrare Dante, ma non alcuni disegni per il soffitto (Paradiso), perché il principe ereditario Ludovico di Baviera gli affidò a Monaco (1819) la pittura del ...
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Poeta scozzese, nato a Hawthornden il 13 dicembre 1585, morto ivi il 4 dicembre 1649; dal maniero famigliare, che a lui passò dopo la morte del padre nel 1610, gli venne l'appellativo of Hawthornden. Studiò [...] ; figurano tra gl'Italiani non solo i maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Marino), ma anche minori, soprattutto sonettisti, come Luigi Groto, Ludovico Paterno, Lelio Capilupi, Maurizio Moro, ecc. Divenuto signore di Hawthornden, sì ...
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Nato di nobile ma povera famiglia a Pisa nel 1748, dovette acconciarsi ad umili uffici nella dogana della sua città e poi di Livorno, sempre afflitto da tristezze, miserie, disgrazie famigliari. Nel 1799 [...] condannato alla perdita dell'impiego. Finalmente ebbe dal re Ludovico l'ufficio di ministro delle regie rendite a Orbetello, licenzioso del Casti, e nondimeno diresti ch'ei, come l'Ariosto, voglia più rallegrar che corrompere i suoi lettori; ed ha ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] Per una clausola del testamento, ispirata da Ludovico di Breme, i manoscritti avrebbero dovuto essere era un merito per il Bettinelli, su Dante: «Egli ha studiato Petrarca, Ariosto e Dante, ma l'ultimo solo campeggia nel suo stile, perché è il ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...