lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] sezione del Discorso in cui M. critica i Suppositi dell’Ariosto per la mancanza di un efficace linguaggio comico: difetto derivante tempo. Ciò appare evidente, intanto, nella Risposta che Ludovico Martelli dedicò (fine del 1524) all’Epistola delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] Strozzi, figlio dell’umanista Tito Vespasiano, sia quelle di Ludovico Bigo Pittori, pur non mancando di freschi accenti personali, non dei signori rinascimentali. Anche scrittori in volgare quali Ariosto, Bembo, Castiglione, Della Casa e Berni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] di Astolfo innamorato o di Rinaldo furioso, vanno ricordati Ludovico Dolce che nelle Prime imprese del conte Orlando, pubblicato postumo e codificare il nuovo genere del romanzo inventato da Ariosto. Tanto Giraldi Cinzio quanto il suo allievo e poi ...
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Alamanni, Luigi
Roberto Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco (1434-1519), filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, [...] e di dolore (per la esecuzione dei congiurati del 1522, per la morte del fratello Ludovico, avvenuta nel 1526, per quella del Buondelmonti). Ad Ariosto è fatta esplicitamente risalire l’ispirazione delle tredici Satire in terzine (1524-27), la ...
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MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] a non deteriorare il rapporto con il Magnifico, e di Ludovico Sforza il Moro, entrambi informati da Lorenzo.
Il 25 Quattrocento (Firenze 1897), Montepulciano 2002, pp. 240, 422-445; L. Ariosto, Opere minori…, a cura di G. Fatini, Firenze 1915, p. 259 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e L. Ariosto. In Alberti convergono, in un’atmosfera drammatica, problemi classicheggianti. Nell’edicola con la statua di s. Ludovico di Tolosa realizzata da Donatello per Orsanmichele, nella sua ...
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Figlio (n. Milano 1491 - m. in Francia 1512) del duca Gian Galeazzo e di Isabella d'Aragona. Tenuto in stretta custodia dal nuovo duca Ludovico il Moro dopo la morte del padre (1494), dopo il 1499 fu portato [...] da Luigi XII in Francia e creato abate di Marmoutier in Piccardia. Ebbe per precettore Gregorio da Spoleto, maestro caro a L. Ariosto. ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] non sono né tutte né le più del genere di quelle dell'Ariosto o del Balzac, che si spiegano con le "distrazioni" del e di tutta l'Odissea di Girolamo Bacelli (1581-1582). Ludovico Dolce pubblica nel 1573 una parafrasi dell'Odissea in ottave.
Nel ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] il romanticismo si potesse riconoscere. Da Dante ad Ariosto tutta la letteratura italiana era stata tale da sul Faust, in Riv. di lett. tedesca, III (1909); G. Muoni, Ludovico di Breme e le prime polemiche intorno a Madame de Staël e al romanticismo ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] seguì precettore Gregorio da Spoleto, il maestro caro all'Ariosto, e, fatto abate di Marmoutier in Piccardia, visse XXXII (1909), p. 236 segg.; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, Milano 1913-23; L. Cerri, I conti Sforza-Visconti e il ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...