FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] si accompagnava un crescente addomesticamento della natura ribelle del fanciullo, il quale depose la "licentiosità" con cui era getta qualche luce sulla sua natura. Le parole del conte Ludovico Tedeschi, che lo aveva servito per oltre vent'anni, da ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] il teatro del C., da lui conosciuto a Padova. In questo periodo inizia peraltro l'amicizia con G. Ruscelli, allora "ancor quasi fanciullo a Venezia, nel 1553 (Il Petrarca novissimamente revisto,e corretto da M. Ludovico Dolce. Con alcuni dottissimi ...
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Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] previdenza sociale (presieduta da Ludovico D’Aragona) perché delineasse come l’Ente nazionale per la protezione morale del fanciullo nel 1949 (anche se era nato da un con la legge 1975 sul riassetto del parastato e il d.p.r. 24 luglio 1977 nr. 616 sul ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] a contatto, ancora fanciullo, coi dotti che frequentavano la casa patema, e fra questi Emanuele Crisolora. Il D. era inviò un breve trattato di scienze naturali, il De natura avium et animalium, a Ludovico Gonzaga, e scrisse un libro sulla peste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] il consesso apostolico del sacello di Sant’Aquilino a Milano, ad esempio, vede un apollineo e imberbe fanciullo nelle di storia contemporanea, anche in ragione del riconoscimento di Ludovico I il Pio, o di un suo stretto sostenitore, come committente ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] stato insignito da Carlo V dell’ordine del Toson d’oro.
Il M. fu un fanciullo precoce: a due anni e mezzo era in grado di leggere il M. continuò l’attività di insegnante dando, tra il 1635 e il 1636, lezioni di italiano al nobile francese Ludovico ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] destinato alla carriera ecclesiastica.
Fanciullo dal promettente ingegno e dalla spiccata avvenenza, è il nipote prediletto della nonna sua applicazione fu condotta con zelo dal governatore Ludovico Birago, mentre il G. opera in Francia, dove si reca ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] paradigmatica e contemporanea di Zani (1672), riconoscono al M. fanciullo ingegno versatile. Ebbe una prima formazione umanistica con A. e Valeriano affrescate da Ludovico Carracci e allievi, considerate il contraltare bolognese alla galleria ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] scoppio del tumulto degli Straccioni, il 30 apr. 1531, il B., con Ludovico Buonvisi e Francesco Balbani, accorse a Lione con il cugino Gherardo Burlamacchi nel 1570, e qui morì di malattia. Ottaviano, nato nel 1546, morì fanciullo. Delle femmine, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] il «bagaglio essenziale di notizie sull’Africa mediterranea e interna fino al XIX secolo» (Minervini 1992: 584). Ludovico 22-24 settembre 2005), Roma, Bulzoni, pp. 451-461.
Fanciullo, Franco (1996), Fra Oriente e Occidente. Per una storia linguistica ...
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