Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] 6 figli, dei quali non sopravvissero che Ludwig, Kaspar e Nikolaus. L'infanzia di B all'università dove assiste alle lezioni kantiane del van Schüren e l'anno seguente per la Olmütz, fu eseguita nel 1825 - vivo Beethoven - solo in parte, con la nona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver vissuto a Bonn, nel 1792 Beethoven si trasferisce definitivamente a Vienna, [...] appare spesso incomprensibile ai suoi contemporanei.
Bonn: l’infanzia e la giovinezza
LudwigvanBeethoven nasce a Bonn il 16 dicembre 1770, figlio di Johann vanBeethoven (1740 ca.-1792), cantore presso la cappella di corte del principe elettore ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] 1981 ha fondato una sua compagnia insieme a R. Sturno. Regista e interprete sottilmente ambiguo dei Quaderni di conversazione di LudwigvanBeethoven (1974), si è poi confrontato con il teatro di Shakespeare (di cui ha diretto Riccardo II, 1991, e La ...
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Musicologo tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1928, morto a Berlino il 13 marzo 1989. Studiò musicologia a Gottinga e Friburgo, ottenendo il dottorato nel 1953 con una tesi sulle Messe di Josquin des [...] der Musikgeschichte (1977; trad. it. 1980). Si ricordano inoltre Musikästhetik (1967), Analyse und Werturteil (1970; trad. it. 1987), LudwigvanBeethoven und seine Zeit (1987) e Was ist die Musik? (in collab. con H.H. Eggebrecht, 1985; trad. it ...
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LANG LANG
Francesco Antonioni
Pianista cinese, nato il 14 giugno 1982 a Shenyang. Citato nel 2009 dalla rivista «Time» fra le 100 persone più influenti del mondo, L. L. è il più famoso musicista classico [...] imposto sulla scena internazionale: l’incisione dei Concerti per pianoforte e orchestra nr. 1 e nr. 4 di LudwigvanBeethoven, con l’Orchestre de Paris diretta da Christoph Eschenbach, ha esordito nel 2007 al primo posto nella classifica Classical ...
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(App. III, I, p. 276)
Scrittore e saggista francese; dal 1968 insegna letteratura nelle università di Vincennes, Nizza e Ginevra.
È nota l'importanza della presa di posizione di Sartre sul nouveau roman, [...] il rapporto tra scrittura e sogno; e i saggi Votre Faust (1962; trad. it., 1977) e Dialogue avec 33 variations de LudwigvanBeethoven sur une valse de Diabelli (1971), sui rapporti tra scrittura e musica.
Bibl.: I. Rodaut, Libro futuro. Saggio su M ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] suo successore come maestro di cappella Ludwig Senfl (fino al 1520); a T. Reichmann, M. Scaria, F. Schrötter, H. Winckelmann, Van Dyck, H. Sontag, K. Unger, P. Lucca, A. feste per il centenario della morte di Beethoven e nel 1928 con le feste per ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] 143). Era questa la base della teoria illuministica dell’Affektenlehre che influì anche su Immanuel Kant e su LudwigvanBeethoven e che si basava sull’associazione di determinati affetti a specifici effetti armonici, melodici, ritmici.
Tuttavia con ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] sinfonica e musica di scena per il teatro di prosa. Anche nel corso dell’Ottocento si incontrano casi analoghi, da LudwigvanBeethoven a Robert Schumann, così che gli esempi di Stravinskij, Ravel e altri possono essere considerati solo come l’indice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] , Lev N. Tolstoj ed Henrik Ibsen (oltre che per i tragediografi greci, i Vangeli e la musica di LudwigvanBeethoven). Sul piano più squisitamente filosofico, profonda è l’influenza dei presocratici (Parmenide, Eraclito, Empedocle) e del Platone ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...