Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] attraverso la rilettura di autori estranei alla tradizione comunista, come Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger e LudwigWittgenstein (una rilettura successivamente favorita anche dagli studi di Gianni Vattimo, n. 1936), o addirittura contrari ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] stati di cose’ (‘nessi di oggetti’) della proposizione 1.1 e immediatamente seguenti del Tractatus logico-philosophicus (1922) di LudwigWittgenstein. Il ‘mondo due’ è il mondo (umano, ma non solo) degli stati mentali, delle idee e delle percezioni ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] sacro. Gli argomenti più significativi contro questa tesi vengono presi dalle analisi di filosofi del linguaggio come LudwigWittgenstein e John L. Austin, allo scopo di sottolineare la centralità della cultura come mediazione linguistica e simbolica ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] ma sono dispositivi che favoriscono e mediano la formazione e la stabilizzazione delle conoscenze. D’accordo con LudwigWittgenstein (Philosophische Untersuchungen, 1953) e con le dottrine di Jerome Bruner, Tomasello ritiene quindi che il linguaggio ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] è lecito non dubitare, almeno fino a quando conserveranno la loro utilità cognitiva. E a metà dello stesso secolo LudwigWittgenstein (1889-1951) sembrava fargli eco nel momento in cui individuava nelle credenze del senso comune quel carattere di ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] , che talora diviene un vero e proprio demolition job, condotta oggi nei confronti dell’analisi del linguaggio del secondo LudwigWittgenstein e delle scuole del linguaggio ordinario di Oxford e di Cambridge, ossia delle scuole di John L. Austin ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] non esistono e non si danno dati osservativi neutrali posseduti alinguisticamente, come hanno messo in luce LudwigWittgenstein, Wilfrid Sellars, Norwood R. Hanson, e come, attraverso nuovi e ulteriori sviluppi teorici della filosofia postanalitica ...
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Cinema ed estetica analitica
Daniela Angelucci
Soltanto negli ultimi anni in Italia gli studiosi di estetica hanno cominciato a occuparsi della riflessione elaborata dalla filosofia analitica angloamericana, [...] come punto di partenza che non possiamo vedere ciò che non è fisicamente presente. Turvey, a partire dalle riflessioni di LudwigWittgenstein sulla percezione, afferma invece la possibilità di parlare di ‘vedere’ anche quando ciò che si vede non è un ...
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Evidence-based medicine
Paolo Vineis
L’evidence-based medicine (EBM) è una branca della medicina, sviluppatasi a partire dai primi anni Novanta del 20° sec., che ha come scopo quello di migliorare la [...] il principio della pattern recognition descritto nel 1958 da Hanson: è noto l’esempio, più volte ripreso anche da LudwigWittgenstein e da Thomas Kuhn, della testa di anatra che, se guardata da una diversa angolatura, risulta essere un coniglio ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] le risposte (ancorché particolari) di cui gli uomini hanno bisogno. Sarà una versione 'volgare' del pensiero di LudwigWittgenstein quella secondo cui ci si immagina "un'umanità divisa in isole culturali chiuse e incomunicanti, dotate ognuna dei ...
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