GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] potessero mai arrivare agli anni di pontificato di s. Pietro. I suoi consigli sono, analogamente a quelli che darà LuigiCornaro nella Vita sobria, quasi tutti di carattere igienico e dietetico, evitando, si direbbe quasi di proposito, di rifarsi ai ...
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TUCCI, Nicolao
Renzo Sabbatini
– Figlio del notaio Pietro (Piero, 1498-1559) e di Giovanna (Gianna) di ser Michele Giannini da Mommio, nacque a Lucca nella parrocchia di S. Agostino il 2 febbraio 1541.
Il [...] e da lì la licenza di fare ritorno a Lucca. Appena rientrato in patria fu richiamato a Roma dal cardinale camerlengo LuigiCornaro per assumere il ruolo di suo luogotenente. La prestigiosa carica però irritò i nipoti del papa (Cristoforo, dal quale ...
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MONTI, Issicratea
Franco Tomasi
MONTI, Issicratea. – Nacque a Rovigo nel 1563 da Giovanni, appartenente a un ramo della famiglia vicentina insediatasi nel Rodigino nei primi anni del secolo, e da una [...] rivolti ad Ancarano, mentre uno risponde alla proposta in versi di Ferro. Nel settembre 1581 venne scelta da Giacomo LuigiCornaro per tenere un’orazione in onore di Maria d’Austria, vedova di Massimiliano II, di passaggio nei territori veneti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] plastico-decorative espresse dal Bernini nella volta della Cappella Cornaro e nella cattedra di San Pietro, realizzando la l’esempio più significativo del grand goût e dello stile “Luigi XIV”.
In Austria, nonostante i frequenti contatti con la ...
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Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua [...] la corona, anche dopo la morte del figlio Giacomo III (16 ag. 1474), contro la rivolta promossa dal catalano Luigi Pérez Fabrizio, arcivescovo di Nicosia, il quale appoggiava la successione di un bastardo del re Ferdinando di Napoli, e contro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] % e un numero elevato di preferenze per il capolista Luigi Petroselli che, eletto nuovamente sindaco, morì tuttavia pochi mesi villa Pamphili. Ma Bernini, che nel 1647 crea la cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria, realizza la fontana di piazza ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] la figurazione dell'estasi di S. Teresa quella cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria che segna uno dei più in L'Arte, XXIV (1921), pp. 241-56; id., Il monumento equestre di B. a Luigi XIV, in Boll. d'arte, n. s., III (1923-24), pp. 557-66; H. ...
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LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] : poi, avvenuta la riconciliazione, Ugo XI seguì il re Luigi IX nella spedizione d'oltremare, nella quale morì nel 1249. grande repubblica, che lo legò a sé sposandolo con Caterina Cornaro (v.), per mezzo della quale Venezia si assicurava un regno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le Saint-Siège, in Revue d'histoire diplomatique, 1908; M. D'Angelo, Luigi XIV e la S. Sede, Roma 1914; L. Barberis, Il contrasto fra costruzione, in Venezia, del monumento al doge Marco Cornaro.
Giovanni di Balduccio, altro pisano, recò modelli ai ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] tra i Saraceni e i Tartari. Nel 1316, fra le armi di Luigi X di Francia sono ricordati due corsaletti e un giaco di Lombardia; Carlo alla più illustre aristocrazia veneziana, agli Zeno, ai Cornaro, ai Morosini, i quali l'offrirono in vendita al ...
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