(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le Saint-Siège, in Revue d'histoire diplomatique, 1908; M. D'Angelo, Luigi XIV e la S. Sede, Roma 1914; L. Barberis, Il contrasto fra Constanţ a di E. Ferrari, varie sculture di Raffaele Romanelli e costruzioni di G. Magni; in Bulgaria il monumento ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] (1940) e da Cessi (1942). Il cambio si deve a Luigi Lanfranchi, sia in quanto autore di quel monumento di operosità che è archivi monastici ad opera specialmente di FRANCESCA Cavazzana ROMANELLI (dispongo del suo Archivi monastici e illuminismo ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] nel 1906 con una legge della quale egli stesso fu relatore dinnanzi alla Camera.
Nell'ottobre del 1907 successe a Luigi Rava nella presidenza della Società nazionale Dante Alighieri, che doveva tenere fino alla morte. Mentre all'interno della società ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Pauphilet, Paris 1972, pp. 864-865).
7. Giandomenico Romanelli, Venezia tra l'oscurità e gli inchiostri. Cinque secoli 76; AA.VV., Mostra storica e, in particolare, i saggi: Bianca e Luigi Lanfranchi, La laguna dal secolo XI al XIV, pp. 74-84; Maria ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Jenny, di quella madama Flaminia Riccoboni, moglie di Luigi Riccoboni, che altri non è che Elena Balletti, nelle relazioni degli ambasciatori veneziani, in Venezia Vienna, a cura di Giandomenico Romanelli, Milano 1983, pp. 9-24.
51. Cit. in G. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di Venezia" e dalla rivista "Il Veneto" dei giovani Luigi Luzzatti ed Enrico Castelnuovo. Sulla prima si segnalano gli 229-237 (pp. 227-298).
80. V. in tal senso G. Romanelli, Venezia Ottocento, pp. 432-440.
81. Sulle conseguenze di tale scelta ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] d'Italia", 1 nr. 3, 21 luglio 1764.
205. Luigi Dal Pane, Il tramonto delle corporazioni in Italia (secoli XVIII e 163 ss.; G. Scarabello, La municipalità.
298. Giandomenico Romanelli, Venezia Ottocento. L'architettura, l'urbanistica, Venezia 1988, ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] celebre che fu anche ministro della Destra, il patriota Luigi Torelli, reintrodusse la pratica borbonica di tenere udienza Ufficio centrale per i Beni archivistici, Roma 1997.
R. Romanelli, Il comando impossibile. Stato e società nell’Italia liberale ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Gaspare Contarini e il suo tempo, a cura di Francesca Cavazzana Romanelli, Venezia 1988, pp. 147-166.
20. Delio Cantimori, Centro per la storia della tradizione aristotelica nel Veneto, a cura di Luigi Olivieri, II, Padova 1983, pp. 993-1007.
65. A. ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] 1851 il colpo di Stato del principe-presidente Luigi Bonaparte e fondano nel novembre 1852 il Secondo Impero aventi dirittto, «Contemporanea», 2004, 3, pp. 435-442.
R. Romanelli, Il comando impossibile. Stato e società nell’Italia liberale, il Mulino ...
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