razionalismo
Termine utilizzato per designare indirizzi filosofici incentrati su teorie della realtà e del pensiero intesi, in quanto ‘razionali’ o ‘intelligibili’, come conoscibili in senso completo [...] e, in partic., agostiniano, ove è presente la concezione di un «lume» della ragione (lumen naturalis) come derivato dal «lume» soprannaturale di origine divina (lumen supernaturalis). In tal senso in epoca moderna si strutturano forme di r. sia nel ...
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idea
Alfonso Maierù
Nel linguaggio dantesco, il termine i. vale " causa esemplare e formale ", " modello ", e ritiene il significato proprio della dottrina platonica, cui D. spesso esplicitamente si [...] 61a " quoniam ex quo secundae causae virtutem causandi esse non habent a se, sed a lumine super eas a prima causa fluente, lumen primae causae causativum est omnis esse, et sic nihil in esse actu constituitur nisi a lumine causae primae ", e XI II 21 ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] forme si diffondono e si adattano alle singole nature. Nella fisica molto importanti sono le dottrine della luce (lumen) e della visione (visus) esposte nella Perspectiva: qui la causalità efficiente delle cause naturali è studiata "con dimostrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] il Liber divinitatis de septuaginta (IX sec.) attribuito a Jabir, il Liber de aluminibus et salibus (X sec.) e il Lumen luminum attribuiti ad al-Razi. La maggior parte delle traduzioni di testi alchemici in nostro possesso è anonima ed è presumibile ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] rapidamente di un testo tutto ratzingeriano. Qualche cenno e qualche smussatura rispetto alla versione iniziale potrà infatti esserci nella Lumen fidei pubblicata con data del 29 giugno 2013: ma l’enciclica non è affatto ‘a quattro mani’, come s ...
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luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] anche in contesti aristotelici). Nel Medioevo cristiano la simbologia della l. è mediata soprattutto da Agostino (dove il lumen svolge anche una funzione «fisiologica» quale veicolo di sensibilità) e dallo pseudo-Dionigi (ove si connette con tutta ...
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infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] quando compie il proprio ufficio di pastore e dottore di tutti i cristiani, cioè parla ex cathedra (costituzione Pastor aeternus del 10 luglio 1870, ribadita dal concilio Vaticano II, nella costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium del 1964). ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] o di Palazzo Brancaccio; e infine quello di palazzo Giustiniani, che pubblicò dapprima l'Acacia massonica (1947-52), poi il Lumen vitae (1954-59), finché nel 1966 non risorse l'antica Rivista massonica, nell'attuale nuova serie. Questo gruppo venne ...
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RAMIS (Rhamis, Rami, Ramos, Ramus) di Pareia-Bartolome
Giusto ZAMPIERI
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Musicista spagnolo del sec. XV, vissuto in Italia. Nacque a Baeza nella diocesi di Jaén, intorno al 1440. Il suo primo maestro [...] ebbe largo seguito di uditori e di scolari, fra cui lo Spataro. Dell'epoca bolognese è la composizione del mottetto: Tu lumen. In Bologna avvenne il primo urto con N. Burzio, che doveva poi avere tanto seguito di contumelie con F. Gaffurio, ecc ...
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FLAMMARION, Camille
Astronomo, nato a Montigny-le-Roi (Haute-Marne) il 26 febbraio 1842, morto nel suo osservatorio di Juvisy-sur-Orge, presso Parigi, il 3 giugno 1925. Entrato sedicenne come allievo [...] habités (1862), Les mondes imaginaires et les mondes reels (1865), Études et lectures sur l'astronomie (9 voll., 1867-1880), Lumen (1877), L'astronomie populaire (1880), Les étoiles et les curiosités du ciel (1881), Les terres du ciel (1877), Le ...
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lumen
lùmen s. m. [dal lat. lumen «lume»]. – In fotometria, unità di misura del flusso luminoso (simbolo: lm). È il flusso luminoso emesso, nell’angolo solido unitario, da una sorgente puntiforme che abbia in tutte le direzioni comprese in...
Lumen Christi
‹lùmen krìsti› (lat. «luce di Cristo»). – 1. Antica acclamazione cristiana con cui si salutava l’accendersi dei lumi nelle famiglie (seguendo un’analoga usanza pagana); si conserva oggi nel rito della solenne Veglia pasquale,...