L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] materiali romani e bizantini reimpiegati (essi vengono frequentemente riutilizzati negli edifici di Kairouan risalenti al basso Medioevo).
Palazzi, bagni e luoghidiculto, per non parlare della vita domestica, implicavano un consistente bisogno ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] e viene citata da al-Yaqubi nel IX secolo come un luogodi manifattura di stuoie in pelle. Nel primo periodo islamico A. era un centro IX secolo, salvo questo edificio diculto che esprime ancora una volontà di gigantismo importato da Samarra. A ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] per l'epoca paleocristiana, a O, fuori dalla città romana, nel luogo in cui ora si trova la cripta della chiesa dei Ss. Naborre misura dalla pressoché totale ristrutturazione degli edifici diculto all'epoca della Controriforma, è particolarmente ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] scito-siberiano. Intorno a esso sono stati rinvenuti diversi luoghidi sacrificio: oltre ad altri animali, 300 cavalli vi -61. L'insieme di queste attività ha portato alla scoperta di oltre 260 tra tumuli funerari e aree diculto.
Le necropoli si ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] per i primi secoli dell'Impero romano luogodi ville dei patrizi di Altino, importante centro romano lungo la costa Asolo. Progetto Rocca: lo scavo 1987. Il mosaico dell'aula diculto, Quaderni di archeologia nel Veneto 4, 1988, pp. 42-48; La Venetia ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] del canone del N. T. (v. oltre), ebbe poi luogo una suddivisione, corrispondente a quella dell'Antico Testamento in Sacre scavi di Dura-Europos fu scoperto, nel 1932, anche un edificio diculto cristiano: nell'angolo esposto verso N-O di un' ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] davanti al presbiterio. Gli edifici diculto a tre navate, prive di tale navata-deambulatorio, possono considerarsi faraonica con lo scopo di costruirvi all'interno le loro chiese o per adibirli a luoghidi eremitaggio. Tuttavia le iscrizioni ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] Egitto ‒ e più tardi anche delle zone montuose che fornivano minerali preziosi; nelle litanie dei nomi di divinità e dei relativi luoghidiculto; nell'enumerazione delle parti del corpo umano dalla testa ai piedi; nei testi funerari e nel Nuovo ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sec. 11°) sia stata recentemente individuata in un piccolo edificio diculto a Scalea in Calabria, forse dedicato a s. Nicola, quasi a indicargli il luogo più importante dell'edificio. Il passaggio dalla forma rettangolare di base a quella circolare ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] (bı̓ʒ-qsy) del Sinai e i depositi poco produttivi di Assuan, il luogodi produzione più vicino all'Egitto era Tell el-Gamma in divino sulle quali s'interveniva grazie all'intermediazione del culto. Quale che fosse l'aspetto del monumento ‒ complesso ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...