UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] ), quali associazioni di singoli assumenti la forma giuridica del thiasos, cioè della comunità per il culto religioso, venendo insegnamento: e va inteso nel senso di "luogodi studî aperto a tutti", il termine di generale (o commune, o universale ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] Culti. - In Finlandia vi è piena libertà diculto per ogni religione o confessione religiosa. Su tutte ha l'assoluta prevalenza per numero di adepti la chiesa nazionale di Finlandia, che è chiesa di I contatti finno-slavi ebbero luogo fra il sec. IV e ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] o agente consolare), e il viceconsole capo ufficio, nel luogodi residenza (art. 63 legge consolare e 167-168 regol. l'atto di matrimonio, redatto dal ministro del culto in doppio originale, dev'essere trasmesso all'ufficio di stato civile ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] servi per i quali il riscatto è ammesso. In genere esso è escluso per i prigionieri di guerra e per gli schiavi di recente acquisto. Inoltre si può diventare liberi raggiungendo un luogodi asilo, come fra gli Aztechi; o rifugiandosi presso una donna ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] dalle età più remote di Roma, vediamo designate col titolo di collegia le unioni dei sacerdoti a fine diculto, e si ha ricordo e la stabilità del rapp0rto fra un gruppo di persone, e che dà luogo a un'entità risultante dal complesso dei singoli ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] fino allora seguite, instaura il culto della tradizione (cioè dell'insegnamento e della pratica di Gesù Cristo e dei suoi che si tratti di consuetudine notoria, per cui la notorietà tiene luogodi prova (cfr. can. 1747, n. 1) e di cui deve anzi il ...
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SOCIALI Assicurazione obbligatoria invalidità, vecchiaia e superstiti. - In questa forma di tutela previdenziale - la più importante per gli eventi protetti e per la vasta sfera dei soggetti assicurati, [...] luglio 1961, n. 579) e dei ministri diculti diversi dalla religione cattolica (l. 5 luglio di a. propria un'indennità giornaliera di 500 lire; ai familiari di assicurati, compresi i familiari di coloni e mezzadri, assistiti con ricovero, in luogodi ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] 17 luglio 1890, n. 6972, che sottopone a trasformazione "le opere pie diculto, i lasciti e i legati diculto".
La prima questione, che ha dato luogo a lunghe controversie nella dottrina e a discordi risoluzioni giurisprudenziali (sulle quali sono ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] questa approvato e con scopo puramente diculto. Il concilio di Trento richiamò le confraternite sotto la vigilanza tekié; speciale dell'Africa settentrionale è la denominazione di zāwiyah per il luogo ove si tengono le riunioni pie, quando esso non ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] moderato, ma sottopone il suo potere «alla maestà di Dio, per estendere il più possibile il suo culto» (De civitate Dei, V, cap. 24 ma deve limitarsi a temperare gli inconvenienti cui essa dà luogo, cioè squilibri e crisi. La vita economica è vista ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...