Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] redatte iscrizioni commemorative in hittita geroglifico, le quali, per la difficoltà del sistema di scrittura (e la loro collocazione in luoghidiculto), non dovrebbero comunque avere avuto un vasto pubblico.
La storiografia nell'Antico Testamento ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dalla Camera, che dal bilancio dello Stato scomparissero spese diculto, e così gli assegni ai parroci poveri" considerati in una situazione più "normale". Alludeva ovviamente in primo luogo alla tensione coll'Austria, ma si potrebbe notare ch'egli ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] crisi e in Uruguay, in Argentina e in Brasile ebbe luogo una transizione verso la democrazia. Questi regimi, in un di 'culto della personalità' e il desiderio di sicurezza dell'élite hanno portato a una parvenza di leadership collettiva e all'uso di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] si accendeva di entusiasmo per il Foscolo e i valori civili da lui rappresentati e per un altro si piegava al culto reverente dei divenne così, velocemente, un severo luogodi ricerche, di studi, e anche, spesso, di impietosi esami critici; e, con ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] incontro a Verona in novembre, che ha invece luogo soltanto nel marzo 1223 a Ferentino e al quale mano musulmana con piena libertà di movimento e diculto, mentre i cristiani possono entrarvi a pregare (secondo la cronaca di al-Maqrīzī, "Revue de ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] leader che la incarnava: un culto che esigeva l'annientamento implacabile di tutto ciò che costituiva un ostacolo e mantenere il sostegno di quella che diviene la cerchia affettiva più importante per l'individuo. Luoghidi incontro tradizionali - ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dei seminari regionali, luoghidi formazione in cui sarebbero stati concentrati i seminaristi di varie diocesi, quando la Serbia, grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertà diculto. È probabile che gli Austriaci non avessero gradito quegli ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] maghi, taumaturghi e intermediari tra l'uomo e Dio, in grado di trasmettere il suo potere attraverso i miracoli (baraka). Questo tipo di sufismo diede luogo a una forma particolare diculto, che trova espressione nella venerazione dei santi, dei loro ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] sorta di canone d'iscrizione che si paga (sempre più spesso con denaro, geld) a una confraternita legata da un culto comune schola, cioè, con cui a Roma si indicava il luogodi ritrovo dei membri della corporazione, e a Bisanzio, successivamente, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...