(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] e ha subìto mo dificazioni in epoca ellenistica e romana, ma sembrano esserci indizi dell'esistenza di un più antico luogodiculto (resti di un edificio curvilineo presso l'angolo nord-orientale del tempio, forse databile al periodo geometrico); in ...
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(IV, p. 267)
La città, con le sue due colline, di cui una, la Larissa, è sormontata dalla cittadella di A. e l'altra, a torto identificata con l'Aspis di cui parla Plutarco, ospitava l'oracolo della Deiras, [...] teatro a gradini dritti, trasformato in odeion in età adrianea. Verso il 425 un tempio di Afrodite è innalzato su un luogodiculto arcaico. Il teatro grande è costruito all'epoca del trasferimento ad A. dei giochi Nemei, verso il 300. All'incrocio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] delle Crociate, la Polonia fu per gli E. luogodi rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto fin dal tempo di Abramo: li assisterà e li favorirà, ma punirà implacabilmente le loro prevaricazioni. Al culto e al rito antico ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Tarasio che, nella sinodica di rito, gli aveva comunicato la propria accettazione del culto delle immagini. Ora A. anche solo un sentore di tali voci; ma ritenne non fuori diluogo aggiungere una serie di citazioni scritturali per proclamare ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] direttamente in sogno al pontefice indicandogli il suo luogodi sepoltura).
All’intensa attività di recupero dei luoghidiculto corrispose nella volontà del pontefice anche una campagna di ricerca e traslazione delle reliquie dei martiri dalle ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] seppur indirettamente, la sua presenza a Roma. Per questi lavori, volti a celebrare il casato legandone il nome ad un luogodiculto, come era consono ai tempi e come i Medici facevano anche a Firenze, egli ebbe l'appoggio finanziario della famiglia ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] 'elenco delle basiliche da visitare per l'Anno Santo da Bonifacio IX nel 1390, in modo da includere nell'itinerario un luogodiculto mariano. Nella basilica dell'Esquilino, sorta alla metà del 4° secolo e ricostruita nel 5° al termine del Concilio ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] e furono probabilmente kusana i primi religiosi buddisti che penetrarono in Cina. Il luogodiculto più importante si trovava nella vallata di Bamiyan, a 2500 m di altezza ai piedi dell'Hindu-Kush, dove santuari e monasteri furono scavati nella ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] erano conservate le tavole della Legge e altri oggetti sacri. Fino alla costruzione del tempio di Gerusalemme, era l’unico luogodiculto ufficialmente riconosciuto. Consisteva in un recinto rettangolare delimitato da tendaggi, con un ingresso verso ...
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Quartiere di Parigi, il più alto della conurbazione, costruito sopra un rilievo (Butte de M., 110 m). Il nome deriva probabilmente da Mons Mercŭri «monte di Mercurio», più tardi interpretato cristianamente [...] Marty̆rum.
Il rilievo di M. fu abitato dai tempi più remoti: i Druidi vi avevano un luogodiculto, i Romani vi innalzarono probabilmente un tempio a Mercurio; nel 12° sec. i benedettini vi crearono un monastero con la chiesa di S. Pietro, romanica ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...