SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] anima e corpo), implicava di fatto anche la validità di numerose reliquie conservate in diversi luoghidiculto. Per quanto basata sulla difesa delle teorie scotiste, l'opera di della Rovere si proponeva di conciliare pacificamente le diverse teorie ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] edifici consacrati allo spettacolo (stadio, anfiteatro – κυνήγιον – e teatro) nonché taluni luoghidiculto, sia stato in qualche modo alterato dagli interventi di riqualificazione promossi da Costantino, poiché i templi pagani non furono chiusi, ma ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Non mancò poi chi si sottopose all’atto diculto a nome di un gruppo di credenti, familiari o amici, i quali in questo fino agli inizi del IV secolo a essere il luogodi sepoltura prescelto per i vescovi di Roma: nella ‘cripta dei papi’ erano stati, ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] le province orientali122. È plausibile che, in occasione del concilio di Nicea del 325, l’imperatore abbia preso informazioni dal vescovo di Gerusalemme, Macario, sui luoghidiculto presenti nella città e sulle condizioni dei siti legati a memorie ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] leggio, a uno spiovente, similmente ai piccoli edifici diculto. Gli sguanci laterali si trasformano, negli esempî tardi, al 340 è frequente il s. a colonne (in luogodi colonne compaiono spesso anche pilastri o alberi) evidentemente tornato in ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] Massenzio. Non è questione solo di rappresentazione iconografica, ma anche diculto solare, come mostra bene pure la nell’ambito di doni imperiali offerti ai ceti dirigenti di alto rango. Consegne di regali imperiali hanno luogodi regola in ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] taumaturgica, si esprime nelle dedicazioni e nelle consacrazioni degli innumerevoli centri abitati o loro frazioni e quartieri, dei luoghidiculto dalle cappelle sparse per il territorio alle grandi basiliche e alle cappelle al loro interno, nonché ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] una filosofia imposta per decreto). In secondo luogo, ci si poteva domandare se la restaurazione tomista gli si manifesta, non ammette un diritto alla libertà diculto e di propaganda delle confessioni non cattoliche, ritiene che lo Stato ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] uso pubblico. Da una parte veniva imposta agli eretici una penalizzazione economica che tentava di indebolirli, dall’altra veniva riservata alla Chiesa cattolica la proprietà dei luoghidiculto. La povertà e l’eresia da una parte, la disputa per il ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] culto delle Muse è attestato già per le scuole filosofiche di Atene nel IV sec. a.C., e nelle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio fra i testamenti di vari caposcuola si riporta quello diluogodi raccolta di studiosi di varie discipline e dotato di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...