Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] combatte più in nome di Dio, ma in nome della Ragione, addirittura divinizzata e oggetto diculto durante la Rivoluzione francese. invece in primo luogo la presa di coscienza della necessità storica di nuove forme di organizzazione del movimento ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] della Guida ai luoghi miracolosi d’Italia pubblicata da U. Cordier (Casale Monferrato 1999), che riguarda 62 culti ancora praticati nella regione di Napoli, si registrano ben 35 casi legati al culto del sangue (di santi o di spine della croce ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] il 5 gennaio 1941. Esse sono: la libertà diculto, la libertà di parola, la libertà dal terrore e la libertà dal il presupposto stesso dell'essere sostanzialmente non-libero; in secondo luogo, essendo la forza-lavoro per l'operaio tutto quello che ...
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La musica sacra come luogodi trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] tra élite e società subalterna, per via di opere pie e diculto, istruzione, intellettualità, ecc.3 –, fino musicale postconciliare italiana sarà di non smarrire il senno e la fisiologia della musica sacra come luogodi trasmissione della fede.
Note ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] come quelle che Tertulliano attribuisce ai Romani dell’età di Numa; la fondazione diculti da parte dei coloni invogliò i Campani a definire incise (la presenza di un fuso di vetro, ancora non definibile quanto a luogodi fabbricazione, testimonia l’ ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] questo, l’autore individuava la necessità di rivolgersi a un pubblico ampio, di fare ricorso a strumenti capaci di raggiungere i ‘cristiani’ fuori dai luoghidiculto, sempre più spesso disertati:
«Nei libri perciò di piccola mole, nei fogli volanti ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] 1).
Culto «spirituale» è certo meglio di «razionale», per tradurre logikē20. Si è detto che questo significato morale diculto razionale non Manzoni parlava dell’impero romano come luogodi violenza («una vita intera di meriti non basta a coprire una ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] intero è stato invece rinvenuto ad Alessandria, probabile luogodi produzione di questi sarcofagi: qui, infatti, già dal periodo degli edifici diculto monumentali non ci consente di seguire da vicino le diverse fasi di assimilazione della ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] borghesia, il riconoscimento del libero pensiero, la libertà diculto e la democrazia, la ‘modernità’ irrompe nella , scelgono come specifico campo di apostolato alcune specifiche forme di povertà o luoghidi emarginazione, come le Oblate del ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] devozione che poteva toccare persino i luoghidi sepoltura dopo la morte e le di stampa e diculto. Vi era il rischio, scrissero, «di mettere fra le mani di tutti, senza aver conto della capacità dello spirito, e della rettitudine del cuore di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...