La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] : è "certamente errato vedere la presenza di un moto luterano dove si hanno delle manifestazioni iconoclastiche, perché il luteranesimo non è stato mai iconoclasta" (3). Un'altra difficoltà interpretativa si avverte nel distinguere i luterani dai ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] di Parigi; ma le doti personali meglio lo destinavano alla vita scientifica. Convertitosi nel 1542 al calvinismo, poi al luteranesimo, fu da allora bersaglio dell'avversione dei calvinisti non meno che di quella dei cattolici. Esule in Germania ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] il patronato dei "Tedeschi cristiani", ma le dottrine di questi, ritenute in contrasto con la dogmatica del luteranesimo, suscitarono proteste: Hitler ordinò che lo stato e il partito nazionalsocialista si astenessero dall'intervenire in questioni ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] ) che già aveva favorito apertamente la Riforma, nel 1556 la accettò come religione di stato e da allora in poi il luteranesimo è rimasto in questa parte del Baden. I margravî di Baden-Durlach non ebbero sempre fortuna nelle armi: nella battaglia di ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] " (Donati, Ecclesiastici..., p. 47). La sua progettata storia di Salisburgo, e in particolare delle vicende del luteranesimo, procedette però con fatica, per le ostilità dei conservatori locali, l'avversione di alcuni teologi, le preoccupazioni ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] le modalità della promozione, da parte della Curia romana, di una edizione di scritti polemici cattolici contro il luteranesimo. Collaborò anche alla stesura delle raccomandazioni relative ai Gravamina della nazione tedesca che vanno sotto il nome di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Celio da Turino", il quale, "sotto professione di maestro di scuola ... pubblicamente e in più luoghi ha fatto professione di luteranesimo".
In realtà a quella data il C. era già in territorio elvetico, come attesta la lettera di Pellikan a Calvino ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tra Chiesa e Stato, che asservì la prima al secondo. Questa dipendenza dallo Stato ha fatto sì che il luteranesimo si scindesse in una serie di comunità territoriali (Gemeinde), con una loro organizzazione giuridica, che i luterani stessi distinguono ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] e politici, per la cui soluzione si adoperavano. Anche l'Aleandro in effetti nell'autunno del 1531 giudicò il luteranesimo un pericolo maggiore di quello turco. Anche lui riteneva il ricorso alla forza l'unico mezzo per sottomettere gli Stati ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] avevano reso totalitariamente cattolica; nel conflitto apertosi egli vide specialmente il carattere religioso e, di contro al luteranesimo e al calvinismo, considerati come movimenti antispagnoli, egli si assunse l'enorme peso di difensore in tutta ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...