Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] auspici del card. Spinola e del Bossuet per parte cattolica, e di Walter van den Meulen (Molanus) e Leibniz per parte luterana, sono i più noti in questo campo, anche perché è ad essi caratteristico il fatto che la Chiesa romana scende direttamente ...
Leggi Tutto
PARKER, Matthew
Florence M. G. Higham
Nato a Norwich il 6 agosto 1504 da famiglia di commercianti, morto a Lambeth nel maggio del 1575. Conseguì il grado accademico di baccelliere nel 1525 e divenne [...] e gli altri "riformatori di Cambridge", P. fu prima di tutto uno studioso e non condivise, del tutto i loro sentimenti luterani. D'altro canto i suoi lunghi studî sulla storia della chiesa primitiva lo rendevano propenso ad assumere un atteggiamento ...
Leggi Tutto
HILVERSUM (A. T., 44)
Città dell'Olanda, nella provincia dell'Olanda settentrionale, situata a 29 km. a SE. di Amsterdam, cui è unita da una linea ferroviaria, al centro del Gooiland, regione leggermente [...] sue industrie, quelle delle lane, dei cotonati, dei tappeti, dei mobili, dei vetri, degli oggetti di metallo, dei cementi, dei preparati chimici, degli apparecchi radio. Nel 1930 aveva 57.084 abitanti (dei quali il 38% luterani e il 29% cattolici). ...
Leggi Tutto
STAFILO (Staphylus, nome umanistico di Friedrich Stapellage)
Teologo, nato a Osnabrück nel 1512, morto a Ingolstadt nel 1564. Dopo lunghi viaggi di studio, anche nell'Europa Orientale e in Italia, ove [...] consigliere del duca Alberto di Prussia, polemizzò contro A. Osiandro. Ma l'incertezza e il soggettivismo delle posizioni teologiche dei luterani lo resero sempre più incerto e così lo S. lasciò Königsberg, per recarsi a Danzica e a Breslavia, dove ...
Leggi Tutto
MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 361 s., 378; G. Bertoli, Un nuovo documento sui luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, in Arch. italiano per la storia della pietà, XI (1998), pp. 246 s., 249, 253 ...
Leggi Tutto
dissidente
Chi dissente dalla maggioranza su qualche punto in materia religiosa, politica ecc., e in taluni casi giunge quindi a staccarsi dal gruppo o dalla confessione di cui faceva parte. L’espressione [...] Dieta del 1573 che stabilì un regime di tolleranza religiosa, coloro che si separavano dalla Chiesa romana, ossia i luterani, i calvinisti, i sociniani e gli orientali scismatici. In seguito il termine è stato impiegato come traduzione dell’ingl ...
Leggi Tutto
PISTORIUS, Johann
Di questo cognome (latinizzato da Becker) e di egual nome vi furono due personaggi, padre e figlio, dei quali il primo da cattolico diventò protestante, e il secondo da protestante [...] propagandista pratico e prese parte ai colloquî di Hagenau e di Worms (1540-41); rimase fedele ai rigidi principî luterani, sebbene non osteggiasse le correnti calvinista e zwingliana. Morì circa ottantenne nel 1583.
II. Figlio del precedente, nacque ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Noyon, tornato a Parigi (1533) si univa apertamente ai luterani e poco dopo, fatto proclamare da N. Cop, nel consueto Polonia, preparava l'accordo con gli zwingliani e con i luterani, dopo la riconciliazione col Bullinger (1548; Consensus Tigurinus, ...
Leggi Tutto
TILLY, Jan Tserclaes, conte di
Alberto Baldini
Maresciallo dell'Impero, nato al castello di Tilly (Brabante) nel 1559, morto a Ingolstadt il 30 aprile 1632. Arruolatosi giovanissimo nell'esercito di [...] di Brunswick.
Dopo la vittoria di Stadtlohn si occupò attivamente della restaurazione della chiesa cattolica e lottò contro i luterani e Cristiano di Danimarca. Il maresciallo T. successe al Wallenstein nel comando degli eserciti imperiali. Al T. si ...
Leggi Tutto
Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] provvisori, come il famoso interim di Augusta («cuius regio eius et religio», che per altro riguardava solo cattolici e luterani) o i simili accordi ricercati precariamente in Francia e anche in Piemonte. Ma in Paesi con pluralità di confessioni ...
Leggi Tutto
evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...