GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] come esperto giuridico; in tale veste il 2 giugno sottoscrisse la condanna al carcere perpetuo per eresia di un luterano.
Nel 1540 il cardinale Francesco Corner, amministratore della diocesi di Brescia, lo nominò vicario generale.
Nella prima metà ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] (che era stata rinnovata nel 1727 con statuti propri nel territorio di Herrnhut) comprendendo in sé i tre gruppi: luterano, riformato e moravo. Presto Comunità di fratelli si costituirono in Olanda, Inghilterra, Irlanda e in America. Nel 1744 Z ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] a indirizzare le sue simpatie verso l'elettore di Sassonia e ad usare di conseguenza la mano leggera nel procedimento contro Lutero, non influenzò il modo in cui Giulio trattò la questione luterana.
In un dispaccio del 7 ottobre del 1518 al cardinale ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] si giunse ben presto alla formulazione di dottrine estremamente radicali rispetto al riformismo religioso di stampo luterano o calvinista. L'antitrinitarismo, cioè la negazione della Trinità divina in quanto razionalmente inconcepibile, fu lo ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] .
Chiesa evangelica
(ingl. Evangelical Church). Chiesa riformata, costituita nei primi anni del 19° sec. dai seguaci del luterano statunitense J. Albright (1759-1808). Diffusa soprattutto nell’America Settentrionale, nel 1946 si unì con gli United ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] liturgico si fece sentire innanzitutto nella comunione anglicana per l'influsso dei ritualisti anglocattolici; nel campo evangelico-luterano in connessione collo studio della liturgia luterana nel sec. XVI, con la rinascita del senso sacramentale per ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] generale dell'Ordine tenuto a Verona che assunse una decisa posizione nei riguardi del movimento luterano, dopo la condanna di Lutero pronunziata l'anno precedente con la Exurge Domine. Le Solutiones apparentium rationum Martini Lutheri, apparse ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] del G., e Benedetto da Cingoli scrissero versi contro di lui: il primo propone un parallelo tra il G. e Lutero, e l'epiteto di luterano è usato anche dal Sanga; ciò è espressione di una certa acrimonia di ambienti curiali contro il G. dopo l'elezione ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] A. Simonetta vescovo di Lodi, e si concluse il 14 nov. 1551 con la condanna di G. come eretico ricaduto nell'errore luterano e con la sua consegna al braccio secolare, il podestà di Lodi Lucio Decio. L'atto proseguiva con l'ordinanza di sequestro dei ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] nell'orbita della tradizione ed escludeva ogni confronto con la filosofia moderna, limitandosi a condannare le dottrine luterano-calviniste e quelle dei "novatores catholici" (Baio, Giansenio, Questiel) sul problema della libertà e della condotta ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...