. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] miravano insieme all'affermazione della libertà e dignità umana ed alla conquista della proprietà della terra. Furono combattuti da Lutero perché minaccianti l'autorità e la forza dello stato. La reazione fu spietata e recò il ripristino, aggravato ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Croce, e pensatori cristiani, sia cattolici sia della Riforma: sant’Agostino, san Tommaso, Roberto Bellarmino, Martin Lutero, Giovanni Calvino. Non hanno fatto eccezione utopisti come Tommaso Campanella e Tommaso Moro, giusnaturalisti come Thomas ...
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Istruzione
Prova, variamente costituita e condotta, mediante la quale viene accertata: la preparazione conseguita dagli studenti nelle scuole statali e non statali dei diversi tipi e gradi, o privatamente; [...] umanisti come L. e F. Socini, S. Castellion, G. Aconcio, sostenitori del libero e., fu aspramente contrastata sia da Lutero e da Calvino sia dai loro discepoli. Il libero e. fu piuttosto affermato come diritto individuale alla libera espressione del ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] che è la g. attuale di Agostino.
Con la riforma protestante il problema della g. entra in una nuova fase. Per Lutero il peccato originale ha intrinsecamente corrotto la natura umana, togliendole il libero arbitrio e la capacità di operare il bene: l ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] fatti non solo culturali (l'umanesimo cristiano ch'ebbe il suo centro a Basilea, e poi l'impulso dato dall'esempio di Lutero), ma anche politici (per questi, e per i principali avvenimenti, v. sotto: Storia). Qui giova notare il fatto che la Riforma ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] opere da espurgare nell’Indice clementino del 1596. Le ragioni risiedono sia nelle citazioni di autori come Martin Lutero (di cui Nevizzano menziona però solo i sermoni de virtute excommunicationis e de matrimonio, la Compendiosa decem praeceptorum ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] conoscenza delle fonti scritturali e patristiche (in particolare si appoggiano su s. Agostino) oltre che degli scritti di Lutero e di Calvino, presentano nel loro aspetto controversistico una struttura unica: la discussione tra il "catholicus" e il ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] nel Medioevo e che assegna a ogni anima subito dopo il trapasso il castigo o il premio. Nella Riforma, in Lutero e negli anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come dormienti fino al giorno ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] gli abusi dell'autorità del papa il C. aveva parole di inusitata violenza che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati da cabale, trame e intrallazzi politici, il romano pontefice deve alla dabbenaggine e alla debolezza ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] Cinquecento la questione è ridiscussa interamente. Da un’interpretazione di Agostino sorgono le dottrine di G. Calvino e di M. Lutero, entrambe negatrici di ogni libero arbitrio umano, entrambe affermatrici di una l. nel bene che coincide con la più ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....