Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] tribù beduine, buona parte d'Arabia. Dopo un solenne pellegrinaggio d'addio alla città natale, il cui culto della Ka῾ba era stato da M. inserito e armonizzato nell'Islam, il profeta morì a Medina in seguito a breve malattia, lasciando la sua comunità ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] camera dei Comuni (1866-68). La sua vasta produzione copre i campi della logica, dell'etica e della teoria politica ed economica. La posizione logica e metodologica di M. (svolta in A system of logic ratiocinative and inductive, 2 voll., 1843) si ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] che si studiava in tutti i modi di raggiungere, pur tuttavia fra l'uno e l'altro vi fu un abisso incolmabile.
Opere
Delle opere di P. restano l'Epistolario, in 10 libri, di cui nove costituiti da lettere ad amici, mentre il decimo contiene la ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] di Histoire secrète de la Cour de Berlin. Apparso il decreto di convocazione degli Stati generali, M. cercò di ottenere un mandato come rappresentante della nobiltà in Provenza. Rifiutato dai nobili, decise di presentarsi per il Terzo stato. Il 23 ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] autentico evangelismo, l'equilibrio che sempre cercò di mantenere nelle posizioni dottrinali avverse, fanno di M. una delle più importanti figure della cultura tedesca; mentre il suo disegno di riforma degli studî universitarî attuato a Wittenberg e ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] delle peculiarità di queste musiche. P. ha cominciato a comporre musiche per il cinema già dalla fine degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M argento). Sin dall'inizio della sua carriera ha affiancato ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Bobbio 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] visione del sabba (1987), La condanna (1990). Con Il sogno della farfalla (1994), Il principe di Homburg (1997, tratto dal dramma nel 2016, Fai bei sogni, tratto dall'omonimo romanzo di M. Gramellini, e il corto Pagliacci; Il traditore (2019), su ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Louvre, nello scorcio ardito del Cristo morto (1478-80, Brera). Ancora da ricordare la discussa attività di M. nel campo della scultura, testimoniata soprattutto da alcune terracotte (statue di santi e un'annunciazione nel Palazzo Ducale di Mantova ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] i tre racconti di Sotto il sole giaguaro e i testi di 5 delle sei conferenze che C. avrebbe dovuto tenere presso la Harvard Univ. nel Nel 2012 è stato edito a cura di L. Baranelli e M. Barenghi il volume Sono nato in America. Interviste 1951-85. Tra ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] condizione esistenziale umana che non può superare l’orizzonte della soggettività empirica, come accade in S. Kierkegaard, o, come sostiene M. Heidegger, «l’ente che io sono in quanto sono in un mondo»; infine, la posizione radicale di F. Nietzsche ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...