Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] modo più specifico, quell'attività che E. von Hartmann (1869) denomina, appunto, 'inconscio'.
Bisogna arrivare Opere, 1° vol., Torino, Boringhieri, 1967, pp. 161-439).
j.-m. charcot, Leçons du mardi de la Salpêtrière (1887-1888), Paris, Bureaux du ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] Germania, dove aveva seguito a Friburgo le lezioni di M. Heidegger e aveva conosciuto N. Hartmann. Si segnalò nel mondo degli studiosi dapprima con una complessivo, come accadeva nel saggio sull'etica di M. Scheler, dove il L. si preoccupava di ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] ), nel 1874, in seguito ad alcuni articoli di G. M. Bertini contenenti aspre critiche al cattolicesimo, il B. si , traduzioni (ricordiamo: La filosofia dell'inconscio di E. v. Hartmann esposta ed esaminata, in La filos. d. scuole italiane, VI ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] proprie delle varie scienze, e da M. Heidegger per designare la scienza del fondamento dell’essere.
Una posizione autonoma occupa l’o. di N. Hartmann. Influenzato dalla fenomenologia di Husserl, Hartmann privilegia tuttavia in modo specifico il ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] puramente formali. Tipica in questo senso la polemica di M. Scheler contro il formalismo dell’etica kantiana; secondo Scheler e, infine, a quelli religiosi. Anche per H. Hartmann il metodo fenomenologico è essenziale per cogliere il carattere di ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] scienza, ne hanno affermato l’autonomia riconoscendo nell’i. la forma di percezione peculiare nel campo valutativo. Nell’opera di M. Scheler e N. Hartmann, l’i. è vista come l’unica via per cogliere la gerarchia dei valori. Nella matematica, L.E.J ...
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Filosofo (Córdoba, Argentina, 1894 - Buenos Aires 1970), fu professore nell'univ. di Buenos Aires. Studiò a Colonia e a Friburgo, dove ebbe maestri M. Scheler, N. Hartmann, E. Husserl, M. Heidegger. Tra [...] le sue opere: Idealismo fenomenológico y metafísica existencial (1936); La revolución existencialista (1953); Dialéctica y positivismo lógico (1961); La doble faz de la dialéctica (1962); Ensayos filosóficos ...
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RAPAPORT, David
Nino Dazzi
Epistemologo e psicanalista nordamericano, di origine ungherese; nato a Munkács, od. Mukačevo, il 30 settembre 1911, morto a Stockbridge, Massachusetts, il 14 dicembre 1960. [...] 'Io (come il concetto di autonomia dell'Io di H. Hartmann) sono per R. presupposti per una possibile traduzione (o un in cui sono raccolti tutti i suoi saggi più importanti.
Bibl.: Merton M. Gill e G. S. Klein, The structuring of drive and reality: ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] Glotz e la Weltgeschichte diretta da Ludo Moritz Hartmann o la Weltgeschichte in Einzeldarstellungen edita dal 1962 (tr. it. parziale in: Problemi di metodo storico, Torino 1976).
Finley, M. J., The use and abuse of history, London 1975 (tr. it.: Uso ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] ancor più evidente che nelle sue fonti tedesche (E. von Hartmann, A. Spir).
10. Idealismo cristiano e ontologismo critico
Più courants de la pensée mondiale. Les tendences contemporaines, (a cura di M. F. Sciacca), Milano 1961, vol. I, pp. 159- ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...