Medico e filosofo, nato intorno al 1240 nella Spagna. Fu chierico ma non prete. Studiò la medicina con gli Arabi della Spagna, e, con la medicina, la fisica, la chimica, l'astrologia e la filosofia. Viaggiò [...] Ma queste varie edizioni in folio non contengono tutti gli opuscoli teologici né tutti i trattati scientifici di Arnaldo.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Arnaldo de V. médico catalan del siglo XIII. Ensayo histórico seguido de tres opuscolos inéditos de ...
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TORRES NAHARRO, Bartolomé
Salvatore Battaglia
Commediografo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo trentennio del successivo: nato a Torre de Miguel Sesmero (Badajoz), morto probabilmente [...] de amor, di contenuto sentimentale, una lettera lirica secondo le Eroidi ovidiane.
Ediz. e bibl.: La Propalladia, a cura di H. Cañete e M. Menéndez y Pelayo, in Libros de antaño, IX-X, Madrid 1912. Cfr. A. L. Stiefel, Zur Bibl. des T. N., in Archiv f ...
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PIETRO il Crudele o il Giustiziere, re di Castiglia e di León
Nino Cortese
Nato a Burgos da Alfonso XI re di Castiglia e di León e da Maria di Portogallo il 30 agosto 1334, salì sul trono alla morte [...] e hispanoamericana, 1927. Per le opere letterarie che ebbero come tema le tragiche vicende della vita e del regno di P. cfr. l'Antología de poetas líricos castellanos, Madrid 1890 segg. e il Tratado de los romances viejos di M. Menéndez y Pelayo. ...
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MANRIQUE, Jorge
Salvatore Battaglia
Poeta e cavaliere spagnolo, nato verso il 1440 a Paredes de Nava, morto nel 1479, combattendo attorno al castello di Garci-Muñoz. Quartogenito del conte Rodrigo Manrique [...] lui una sicura guida entro l'intrico politico sempre infido, M. ne continuò la vita febbrile ed eroica, sebbene con de la casa de Lara, II, Madrid 1697, pp. 407-411; M. Menéndez y Pelayo, Historia de la poesía castellana en la edad media, in Obras ...
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Drammaturgo, nato nel 1469, probabilmente nel villaggio di Encina (Salamanca), da cui prese il nome; morto a León forse nel 1529. Pare che studiasse nell'università di Salamanca e che avesse a maestro [...] cura di U. Cronan, in Revue hisp., XXXVI (1916), p. 475 segg.; Cancionero musical de los siglos XV y XVI, Madrid 1904; M. Menéndez y Pelayo, Antolooía de poetas líricos castell. ecc., Madrid 1890-1908, VII, p.1-100; Cancionero de Uppsala, a cura di R ...
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Valenziano di nascita, ma italiano di spirito e cultura, è il più dotto fra i gesuiti spagnuoli che, in seguito all'espulsione (1767) dalla Spagna, si rifugiarono in Italia e vi si dedicarono alle cose [...] .: A. A. Scotti, Elogio stor. letto nell'Acc. Ercolanese (Napoli 1817); Vaccolini, nelle Biogr. del Tipaldo, IV, pp. 262-264; M. Menéndez y Pelayo, Hist. de las ideas estéticas, III, p. II, pp. 105-120; V. Cian, L'immigrazione dei Gesuiti spagn. in ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] Londra 1865; F. Caballero, Conquenses ilustres, IV, A. y J. de V., Madrid 1875; M. Carrasco, A. et J. de V.: leur vie et leurs écrits religieux, Ginevra 1880; M. Menéndez y Pelayo, Historia de los eterodoxes españoles, Madrid 1880; II; J. Heep, J. de ...
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Letterato spagnolo, nato a Casdemiro (Orense) l'8 ottobre 1676 e morto a Oviedo il 26 settembre 1764. Vestì nel monastero di San Julián de Samos l'abito benedettino (1690), raggiungendo nel suo Ordine [...] il nome anche fuori di Spagna e ne resero più efficace l'opera in favore del rinnovamento della cultura.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Historia de los heterodoxos españoles, Madrid 1880, III, p. 67 segg.; id., Historia de las ideas estéticas en ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Madrid il 4 luglio 1676, morto ivi il 14 settembre 1750. Seguì in giovinezza la carriera militare. Scrisse nel 1711 la relazione delle esequie di don Luigi Borbone e dal [...] . E. Hartzenbusch, C., in Revista de España, de Indias y del Estranjero, IV; id., Racine y C., in El Correo de Ultramar, III; M. Menéndez y Pelayo, Obras de Lope de Vega, VIII, p. 78 e XI, pp. 118-125; L. de Viel Castel, Essai sur le théâtre espagnol ...
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Nome di una famiglia dell'aristocrazia araba di Granata, la cui fine tragica per opera dell'ultimo sultano di Granata, Boabdil (v.), o del suo predecessore Abū 'l-Ḥasan ‛Alī, è stata resa celebre dalla [...] di cui alcune arie sono rimaste famose.
Bibl.: Enciclopedia dell'Islam, Leida 1908 segg., in edizione francese, inglese, tedesca, I, p. 73; M. Menéndez y Pelayo, Origenes de la novela, I, Madrid 1905; N. Acero y Abad, G. Pérez de Hita, Madrid 1889; P ...
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