Fisica
In un tubo capillare, la superficie di separazione del liquido contenuto nel tubo stesso dal mezzo sovrastante. Se il tubo è cilindrico ad asse verticale, il m. è approssimativamente una calotta [...] liquido bagna o no la parete del tubo.
In ottica, lente sferica concavo-convessa la cui sezione In anatomia, formazione fibrocartilaginea disposta a guisa di anello nelle articolazioni condiloidee.
La lesione (o rottura) del m. è una lacerazione del m ...
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Fisico e patriota (Novara 1791 - Pisa 1863). Assistente (1813) all'osservatorio di Brera, nel 1823 fu costretto a lasciare l'Italia perché sospetto alla polizia austriaca. Esule a Ginevra e a Londra, fu [...] alla testa del battaglione universitario. Si devono a M. importanti studî sulle funzioni iperboliche, sui triangoli sferici del 1836 è la base delle teorie ottocentesche sui dielettrici: in essa si giunge a una nuova teoria delle forze molecolari e ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] teorema di B., relativo alla propagazione di un'onda in un reticolo cristallino illimitato. Ha studiato le perdite di di B.-Bethe). Premio Nobel per la fisica (1952), insieme a E. M. Purcell, per le ricerche sulle proprietà magnetiche nucleari. ...
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Termometro registratore. In meteorologia sono prevalentemente usati t. a lamina bimetallica con registratore a tamburo rotante. Nelle applicazioni industriali sono invece preferiti t. a lamina bimetallica, [...] (capace di resistere a profondità dell’ordine di 300 m) nel quale sono alloggiati opportuni trasduttori elettrici di temperatura Termoigrografo Strumento meteorologico costituito da un t. e da un igrografo aventi in comune lo strumento registratore. ...
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Fisico statunitense (n. Aberdeen, Washington, 1945). Conseguito il PhD in fisica presso la Cornell University di Ithaca (1972), è stato ricercatore presso i Bell Laboratories di Murray Hill, nel New Jersey, [...] Stanford University. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a R. C. Richardson e a D. M. Lee, per la scoperta della superfluidità nell'isotopo 3He dell'elio. La scoperta avvenne nel 1972, durante il periodo di dottorato ...
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Fisico (Morrison, Illinois, 1868 - San Marino, California, 1958). Assistente e dal 1910 prof. di fisica presso l'univ. di Chicago; direttore, dal 1921, del laboratorio di fisica Norman Bridge e presidente [...] elettromagnetiche compresa tra le radiazioni luminose e i raggi X (in particolare nel campo delle lunghezze d'onda da 600 a 100 Å, che da lui ha preso il nome di campo di M.), le proprietà degli atomi leggeri, la natura e l'origine dei raggi ...
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Fisico statunitense (New York 1922 - Rexburg 2018), prof. di fisica presso la Columbia Univ. dal 1958 al 1979, direttore (1979-89) del Fermi national accelerator laboratory, situato nei pressi di Chicago; [...] mesoni prodotti dal protosincrotrone di Brookhaven, ha osservato in grandi camere a scintilla il processo nμ + fisica del quark b. Per le ricerche sul neutrino ha ricevuto nel 1988, con M. Schwartz e J. Steinberger, il premio Nobel per la fisica. ...
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Fisico statunitense (New York 1929 - Santa Fe 2019); prof. (1955-93) di fisica teorica al California institute of technology (Pasadena). Nel 1953 pubblicò un fondamentale lavoro in cui introdusse la nozione [...] il premio Nobel per la fisica nel 1969. Tra le opere ricordiamo: The interactions between π-mesons and nucleons (1954), in collab. con K. M. Watson; Lectures on weak interactions of strongly inter acting particles (1961); The Eightfold Way (1964 ...
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Fisico (n. forse Digione 1620 circa - m. Parigi 1684). Fu priore a Saint-Martin-sous-Beaune (Digione). Occupa un posto di rilievo nel movimento scientifico del suo tempo soprattutto per l'opera Essai sur [...] , sulla proporzionalità inversa tra pressione e volume di un gas (a temperatura costante). Si occupò anche di idraulica (importante in questo campo il suo Traité du mouvement des eaux et des autres corps fluides, uscito postumo, 1686) e di problemi ...
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Fisico italiano (Siena 1915 - Rancho Santa Fé, California, 2002). Allievo di G. Bernardini, ha realizzato con M. Conversi ed E. Pancini l'esperimento con il quale nel 1946 è stato dimostrato che il mesotrone [...] interagisce fortemente con i nuclei e quindi non è il mesone previsto da H. Yukawa come mediatore delle forze nucleari (scoperto in seguito e denominato pione). Trasferitosi negli Stati Uniti, nel 1956, con B. B. Cork, G. R. Lambertson e W. A. Wenzel ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...