Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] membri del gruppo (Bronson Alcott, Thoreau, Hawthorne e M. Fuller) furono suoi buoni amici e si riunirono spesso solitude (1870), fino alla più stanca prosa degli ultimi saggi riuniti in Letters and social aims (1876), cui si aggiunsero, postumi: ...
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Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. [...] Repubblica italiana (1996) e di chevalier de la Légion d'honneur (1999).
Laureatosi in giurisprudenza, nel 1950 iniziò la carriera giornalistica come collaboratore de Il Mondo di M. Pannunzio e de L'Europeo di A. Benedetti. Nel 1955 partecipò con il ...
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de Giovanni, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1958). Giallista tra i più noti del panorama nazionale contemporaneo, ha esordito nella letteratura non in giovane età, partecipando nel 2005 a un [...] giorno dei morti (2010), Per mano mia (2011), Vipera (2012), In fondo al tuo cuore (2014). Del 2012 è il primo romanzo il sulla letteratura gialla Tre passi nel buio (con L. D'Andrea e M. Carlotto); nel 2019, Le parole di Sara, Il pianto dell'alba ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] Carlo d'Angiò (1263); il quale, ottenuti finalmente gli aiuti dei banchieri toscani, poté entrare in Roma, invano sollecitata nel suo orgoglio imperiale da M. (1265). Questi, abbandonato via via dai suoi alleati, affrontò l'Angioino a Benevento (1266 ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] a quelle armoniche della musica. Dopo il 1804 si trattenne presso M.me de Staël, a Coppet sul Lago di Ginevra, come precettore di Bonn, si occupò di studî indiani, insegnando per primo in Europa il sanscrito e pubblicando la Bhagavadgītā (1823) e ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] mali a sua mortificazione e a lode di Dio, sia che canti la vanità dei beni mondani o l'amore ardente di Gesù. In questa violenza sono i pregi e i limiti della sua poesia che raggiunge spesso risultati altissimi. I suoi capolavori sono la lauda del ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] i due giovani hanno i nomi di Giulietta e Romeo), e da M. Bandello nelle sue Novelle (nella 9ª della 2ª parte). Lope col dramma Romeo und Juliette; V. Betteloni col poemetto in dialetto veronese Zulieta e Romeo. Tra le innumerevoli opere musicali ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] di A. Palladio, M. Sanmicheli, J. Sansovino, o dai suoi committenti veneziani (M. Barbaro e Jacopo Contarini dei Tolentini (1590-95), nella chiesa di S. Trovaso (1609) o in S. Giacomo di Rialto (altare della Scuola degli orefici, 1601-06) costruì ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] e 2000; Misure del classicismo rinascimentale, 1967], M. è divenuto negli anni, sempre più, interprete proposito del Nievo, il fascino inalterato della sua prosa critica è in quell'avvicinarsi per allusioni ed ellissi, per indugi e per meditazioni ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] .751 ab. nel 2006; capol. Mitilene). Su un basamento vulcanico poggiano dei dossi, costituiti in prevalenza da calcari e da scisti (altezza massima 967 m), ma non mancano zone depresse e pianeggianti, che si prestano alle colture (olivo, vite, alberi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...