Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , Numanzia e assunta l'eredità di Pergamo, Roma diviene grande potenza anche nel Mediterraneo orientale. È in questo momento che già Polibio (Hist., i, 1, 5 , un esempio vivacissimo di pittura a macchia eseguita in chiaroscuro, nel quale gli spunti ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] espressionista', ottenuta avvalendosi di accostamenti cromatici a macchia e ombreggiature a scacchiera e rifiutando i 1977 (trad. it. L'arte bizantina. Correnti stilistiche nell'arte mediterranea dal III al VII secolo, Milano 1989); S.S. Alexander, ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] a tutte le altre civiltà artistiche dell'area mediterranea. Possiamo affermare che la conquista spaziale fu il stile (v. pompeiani, stili). Questa pittura rapida e a macchia, ci porta a interpretare in questo senso il termine pictura compendiaria ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] rivestiti dalle preziose lastre marmoree originali, congiunte 'a macchia aperta' in modo da creare con le venature , espressione della molteplicità di tradizioni culturali proprie del Mediterraneo orientale, ma anche di quelle createsi con l'arrivo ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] di novità, sintetizzabili nel rapporto con il vandyckismo circolante in area mediterranea, con l'arte di G. B. Castiglione detto il tipo romano e nell'uso di rapide luminose pennellate "a macchia" che lo pongono quale mediatore a Napoli dell'arte di ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] , due Nature morte e un ritratto di Fanciulla (ill. in A. Macchia, La I mostra sind., in Roma della domenica, 15 giugno 1929). Nello quasi statue a tuttotondo, viene mitigata dall'atmosfera mediterranea ottenuta attraverso il colore. Le sue. pitture ...
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macchiaioli
Eugenia Querci
Luci e ombre della natura
Come per gli impressionisti, il termine macchiaioli viene adottato dalla critica dell’Ottocento con intenti ironici, per indicare un gruppo di artisti [...] del 1858 Signorini soggiorna in Liguria, dove l’intensità della luce mediterranea lo aiuta a sviluppare le nuove ricerche. Nel 1859, l’ del movimento, si propone di valorizzare l’importanza della macchia e, grazie ai frequenti viaggi a Parigi, si ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
macchia2
màcchia2 s. f. [uso estens. della voce prec.: l’insieme delle piante forma una chiazza di colore diverso da quello del terreno circostante]. – 1. a. In senso ampio, boscaglia: in folta m. o in un fosso si caccia (Ariosto). È soprattutto...