MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] i capitani segnati dalle armi nemiche, da Orazio Coclite a Filippo il Macedone, da Enrico Dandolo a Nelson. Ma invano si cercherebbe nella valutazione di questi sacrifici, oltre l'esaltazione della virtù guerriera e la manifestazione della pubblica ...
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OLIMPIADE ('Ολυμπιάς, Olympias)
Piero Treves
Regina di Macedonia e madre di Alessandro Magno. Nacque verso il 375 a. C. Il padre, Neottolemo re di Epiro, morì presto e O. passò sotto la tutela dello [...] Filippo. O. fu libera di sfogare sulla rivale Cleopatra e i suoi la sua cruenta ira. E continuò a governare la Macedonia durante i primi anni della spedizione di Alessandro, venendo per questo a fiera contesa con Antipatro. Talché nel 331 si ritrasse ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] prima come ufficiale di cavalleria, in seguito come aviatore. Ferito in combattimento aereo nel cielo macedone, si guadagnò una medaglia d'argento e una croce di guerra. Terminato il conflitto e conclusi gli studi giuridici, intraprese a Milano ...
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FINOCCHIARO, Giuseppe
Gaetano Lo Castro
Nato a Catania il 27 maggio 1895, da Francesco Paolo, avvocato, e da Giuseppina Romeo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Catania il 26 marzo [...] 1917. Chiamato alle anni, prestò servizio, tra il 1917 e il 1918, sul fronte macedone. Congedato, superato il concorso di consigliere aggiunto presso l'amministrazione degli Interni, fu nominato con d. m. del 21 ag. 1920 e destinato alla ...
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KOINOS (Coenus)
L. Guerrini
2°. - Pittore menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 139), insieme ad altri che Plinio definisce di seconda categoria (primis proximi), come autore di stemmata, cioè di alberi [...] genealogici. È probabile che gli stemmata consistessero in ritratti uniti tra loro da linee. Il nome K. è macedone. Per il genere particolare delle pitture, è probabile pensare che l'attività di K. si sia svolta a Roma, alla fine del periodo ...
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Eletto pretore per il 188 a. C., ebbe in sorte la Sicilia; console nel 186 a. C., si occupò, con il collega Spurio Postumio Albino, della repressione dei Baccanali. Inviato nel 172 in Grecia a capo di [...] un'ambasceria, quando la guerra contro Perseo era già decisa, indusse astutamente il sovrano macedone a una nuova iniziativa diplomatica presso il senato, destinata solo a far guadagnar tempo ai Romani per i preparativi di guerra. Console per la ...
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Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La [...] città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro il Macedone e porta il nome della città Dio (v.) della Macedonia, al piede settentrionale dell'Olimpo. Sotto Pompeo, nel 62 a. C., le fu restituita la libertà che aveva perduta sotto Alessandro ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] di riprodurre le sue fattezze su gemme, così come solo ad Apelle era consentito di riprodurre l'immagine del Macedone in pittura e a Lisippo in scultura. Nuovamente Plinio (Nat. hist., xxxvii, 8) ripete che solo da P., non dubie clarissimo artis eius ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] un saldo baluardo in difesa. In uso presso gli eserciti cittadini greci, la f. fu adottata e perfezionata da Filippo II ( f. macedone); principali armi dei falangiti furono le sarisse (lunghe aste da 4 a 5,50 m) che, protese in avanti, formavano una ...
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KRIZMAN, Tomislav
Vojeslav Molé
Pittore e incisore croato, nato il 21 luglio 1883 a Vodostaj. Studiò pittura con i professori F. Myrbach e W. Unger, ma dal 1911, quando i colori gli produssero un avvelenamento [...] , si dedicò esclusivamente alle incisioni. Poco prima della guerra eseguì, per ordine del governo serbo, una Cartella macedone, che seguì alle altre serie d'incisioni: Cartella viennese e Cartella bosniaca. Opere sue si trovano alla Bibliothèque ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...