La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Venezia e dovevano nascere le successive alleanze contro la minaccia del predominio degli Asburgo sulla penisola. Secondo l’analisi di Machiavelli, il papato che non aveva la forza di unificare la penisola era però determinato a impedire che altri lo ...
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Gadda, Carlo Emilio
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma nel 1973. Inatteso, ma tutt’altro che casuale, il legame tra G. e il Segretario fiorentino riserva più d’una sorpresa. [...] la redazione del romanzo», ovvero il Racconto italiano di ignoto del Novecento, in data 26 marzo 1924 G. annota al primo punto: «Machiavelli. Stile, vedere un po’» (Scritti vari e postumi, a cura di A. Silvestri et al., 1993, p. 573). Passa poco meno ...
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Girolami, Raffaello
Antonella Scarfò
Nato a Firenze l’8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e Maddalena di Iacopo Mazzinghi, G. venne avviato all’attività mercantile dal padre, che intestò a suo nome [...] vada imbasciadore), in cui espose «il succo della sua più che decennale esperienza» (C. Vivanti, in La lingua e le lingue di Machiavelli, 2001, p. 28). Secondo Roberto Ridolfi (1954, 1978, p. 559), l’occasione di un contatto tra M. e G. venne offerta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] «religiosa», «di quella religione, che è insieme filosofia» (pp. 132-33); è, insomma, la religione dei moderni, Hegel integrato da Machiavelli. Si badi però che questo dovere è «politico», e non coinvolge «la scienza e la morale» (p. 112); di qui la ...
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Alberti, Leon Battista
Luigi Trenti
Letterato e architetto (Genova 1404 - Roma 1472). Data la scarsa e talora sotterranea diffusione nel tempo delle opere letterarie albertiane, rimaste manoscritte [...] cura di F. Bacchelli, L. D’Ascia, Bologna 2003; Opere latine, a cura di R. Cardini, Roma 2010. Si veda inoltre: N. Machiavelli, Il Principe e pagine dei Discorsi e delle Istorie, con introduzione e note di L. Russo, Firenze 1931, 19387. Per gli studi ...
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STROZZI, Lorenzo
Alessio Decaria
STROZZI, Lorenzo. – Fratello maggiore di Filippo (il Giovane; v. la voce in questo Dizionario), nacque a Firenze l’11 agosto 1482 da Filippo (il Vecchio; v. la voce [...] festa. Teatro, festa e letteratura nella Firenze del Rinascimento, Bologna 1991, pp. 107-132, 137-149, 153 s., 157-159; N. Machiavelli, L’arte della guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand - D. Fachard - G. Masi, Roma 2001, pp. 27 ...
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BUONDELMONTI, Rosso
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 31 ott. 1478 da Battista e da Nanna di Bernardo della Tosa. Si hanno scarse notizie sulla sua prima attività. Una lettera di Biagio Buonaccorsi [...] e Bibl.: B. Varchi, Storia fiorentina, in Opere, a cura di A. Racheli, I, Trieste 1858, pp. 67, 209, 285; N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, p. 54; M. Rastrelli, Vita di Alessandro de' Medici, Firenze 1781, passim; P.Falletti ...
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Mordenti, Francesco
Luca Sartorello
Nacque il 7 febbraio 1838 a San Piero in Bagno (frazione di Bagno di Romagna), dove morì il 31 gennaio 1922. Studiò a Siena e poi a Pisa, dove si addottorò in legge [...] ogni caso, è soprattutto all’influenza della scuola storica dei giuristi che bisogna guardare per comprendere come Mordenti legge Machiavelli. Nel Diario Mordenti non ci restituisce solo un M. letto e interpretato con l’attenzione e la sensibilità di ...
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Il Montesquieu nell'Esprit des lois considerò tre forme di governo: repubblicano, monarchico, dispotico. Con quest'ultimo termine (v. despota) egli designò il governo di un solo, senza legge e senza regola, [...] nella sua Politica (lib. V, c. XI) stigmatizzò il dispotismo contrario alla natura dell'uomo nella società e il Machiavelli nel Principe sottopose a un'acutissima analisi questo fenomeno sociale. Sono pure da segnalare il Guizot (Histoire de la ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] del cannone le armi e gli ordigni antichi avrebbero dovuto sembrare inutili; ma poiché non si trovò, come dice il Machiavelli, "ordini ed armi che contro all'artiglieria fossero utili", si conservò l'uso dell'armatura che difendeva, se non dal ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...