Martelli, Mario
Francesco Bausi
Filologo e storico della letteratura, nato a Siena nel 1925 e ivi morto nel 2007. Insegnò letteratura italiana all’Università di Firenze dal 1967 al 2000. Larga parte [...] a numerosi saggi, importanti volumi: nell’ordine, Una giarda fiorentina. Il Dialogo della lingua attribuito a Niccolò Machiavelli (1978), Machiavelli e gli storici antichi. Osservazioni su alcuni luoghi dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio ...
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Soderini, Piero di Tommaso
Politico (Firenze 1452-Roma 1522). Priore (1481), amico di Piero de’ Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] per una milizia stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un famoso epigramma, si palesò quando accettò la richiesta di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un ...
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Landino, Cristoforo
Paolo Procaccioli
Nato a Firenze l’8 febbraio 1425 da famiglia originaria di Pratovecchio, L. ebbe una formazione giuridica e letteraria. Inizialmente cultore di poesia latina, raccolse [...] degli excursus storici e dottrinari. Lo attestano emergenze tematiche che fanno del Comento «un testo fra i più sfruttati da Machiavelli» (Bausi 1998, p. 83; cfr. inoltre pp. 83-85 e 89-90) e spie lessicali come quelle affiorate nel dibattito ...
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vegliare (vegghiare; vigilare)
Emilio Pasquini
1. La forma ‛ vegliare ' da vigilare attraverso il provenzale velhar, con scarse occorrenze presso D., in genere legate al piano fisico non diversamente [...] dal sinonimo ‛ vegghiare ', sempre intransitivo (per il transitivo si dovrà attendere il Machiavelli).
All'unico esempio del Detto, nel più scontato nesso con ‛ dormire ' (Ma Amor l'ha sì a punto / nella mia mente pinta, / ch'i' la mi veggio pinta / ...
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Burd, Laurence Arthur
Lucio Biasiori
Nacque a Shrews bury il 1° giugno 1863 e studiò al Clifton College di Bristol e poi al Balliol College di Oxford, dove si laureò in classics nel 1885. Istitutore [...] M. nulla più di uno dei tanti umanisti in cerca di un impiego per la loro retorica politica: «Nel caso di Machiavelli», ammoniva B., «possiamo dire con certezza che il motivo principale non fu il desiderio di un impiego; la composizione del Principe ...
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Salutati, Barbara
Celebre cantante, nata forse a Roma, di cui si hanno incerte notizie biografiche. Nel 1525-26 ebbe una relazione amicale, forse amorosa, con M. (→ Verdelot, Philippe). Nel 1544, vedova [...] Raffacani, scrisse per aiuto a Lorenzo Ridolfi, «per lo amor che portasti alla buona memoria di Niccolò Machiavelli» (R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, 1978, p. 563). Le sono attribuiti il capitolo “Ardeva il petto mio, ardeva l’alma” e il ...
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NERLI, Filippo
Antonio Panella
Storico, nato a Firenze il 9 marzo 1485, morto ivi il 17 gennaio 1556. Formò la sua cultura, più che nella scuola, nei famosi convegni degli Orti Oricellari (cioè nei [...] giardini di casa Rucellai), dove conobbe il Machiavelli, diventandone amicissimo. Giovane, coprì varie cariche pubbliche e fu tre volte priore; nel 1523, Clemente VII lo mandò governatore a Modena, e quell'ufficio il N. tenne circa quattro anni, cioè ...
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umori
Gianfranco Borrelli
Nell’avvio del cap. ix del Principe M. argomenta le complesse relazioni che legano i «dua umori diversi», presenti in ogni comunità, agli antagonismi permanenti che vedono [...] , Oxford 1981 (trad. it. Milano 1982); L. Zanzi, I “segni” della natura e i “paradigmi” della storia: il metodo del Machiavelli, Manduria 1981; M. Vegetti, Metafora politica e immagine del corpo negli scritti ippocratici, in Formes de pensée dans la ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e politica nel Settecento italiano, Napoli 1976, part. alle pp. 391-427; G. Costa, Le antichità germaniche nella cultura italiana da Machiavelli a Vico, Napoli 1977, pp. 308-16 e passim V. Conti, P. M. D. Dalla repubblica dei togati alla repubblica ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] Orti Oricellari, vi ascoltò uomini insigni fra i quali il Machiavelli e l'Alamanni. Frequentò, come era in voga tra la gioventù fiorentina colta del suo tempo, lo Studio di Pisa, ove ebbe anche le funzioni di assistente del suo maestro per l' ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...