Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] le fattezze, i propositi di messer Corso Donati a « somiglianza di Catellina romano»; o quando Niccolò Machiavelli sull'Agatocle di Diodoro Siculo modellava il proprio ritratto di Castruccio Castracani, l'antico era per essi, come per l'universalità ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] Borgia, sa vie, sa captivité, sa mort, Paris 1889, I, pp. 220, 264; II, pp. 109, 132, 158 s., 161; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, a cura di M. Scherillo, Milano 1927, p. 305; C. Beuf, Cesare Borgia, Firenze 1971, pp. 154, 212, 244 ...
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Russia
Mark Youssim
I primi riferimenti concreti ai testi di M. in R. risalgono alla seconda metà del 17° secolo. Va ricordato, tuttavia, che la storiografia ha comunque riletto in termini ‘machiavellistici’ [...] , andato disperso, la traduzione è stata attribuita al conte Pëtr A. Tolstoj, uno dei tanti cui toccò l’accusa di essere un ‘Machiavelli russo’. Si può dire che da quel momento in poi la fortuna di M., fino allora considerato in R. un precettore di ...
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GIANNOTTI, Donato
Michele Lupo Gentile
Scrittore politico, nato a Firenze il 27 novembre 1492, morto a Roma il 27 dicembre 1573. Addottoratosi in legge, dopo avere insegnato nello studio di Pisa nel [...] venne eletto segretario nella Cancelleria dei Dieci. Servì con molto zelo il governo repubblicano e, riprendendo i progetti del Machiavelli, divisò di armare di tutto punto i cittadini per la difesa della loro terra; perciò, rientrati i Medici, fu ...
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SODERINI, Piero.
Raffaella Zaccaria
– Nacque il 17 marzo 1451 a Firenze, nel quartiere di Santo Spirito, gonfalone Drago, dal secondo matrimonio di Tommaso con Dianora Tornabuoni, cognata di Piero de’ [...] di Pratica, II, Missive, a cura di R.M. Zaccaria, Firenze 1996, pp. 134-136, 138 s., 143-145, 228, 360 s.; N. Machiavelli, Legazioni e Commissarie. Scritti di governo, I-VII, (1498-1527), a cura di J.-J. Marchand et al., Roma 2002-2011, ad indices ...
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Svetonio, Gaio Tranquillo
Paolo Pellegrini
La tradizione testuale delle Vitae Caesarum di S. (nato nel 70 d.C. circa e morto nel 130 d.C. circa) poggia su un ristretto numero di codici vetustiores (divisi [...] te, Africa». In Arte della guerra VII 150, invece, ricorda come all’assedio di Durazzo del 48 a.C. (D. Fachard, in N. Machiavelli, L’arte della guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand, D. Fachard, G. Masi, 2001, p. 277 nota 174 ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] ibid. 1895, coll. 336 s., 508; XLIV, ibid. 1895, coll. 555, 556; XLV, ibid. 1896, coll. 40 s., 153-157, 497; N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Milano 1961, pp. 202, 206; Id., Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, ad ...
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Mitridate
Francesco Ursini
Mitridate VI Eupatore re del Ponto (132-63 a.C.), detto il Grande, combatté contro i Romani nelle tre guerre che portano il suo nome, nelle quali ebbe come alleato il re d’Armenia [...] II 76, dove è ripetuto l’esempio di Discorsi II xix 5, e si replica l’errore numerico (D. Fachard, G. Masi, in N. Machiavelli, L’Arte della guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand, D. Fachard, G. Masi, 2001, p. 89 nota 89); II 289 ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] il De regnandi peritia (1532), dedicato a Carlo V, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe di Machiavelli. Si occupò di problemi economici, esaminandoli soprattutto da un punto di vista morale (De vera vivendi libertate, 1530 ...
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Bacon, Francis
Carlo Altini
Figlio di sir Nicholas Bacon, lord guardasigilli della regina Elisabetta I, B. nacque a Londra nel 1561. Sua madre era Anne Cooke, cognata di sir William Cecil, lord Burghley, [...] luce di astratti pregiudizi o fantasiose teorie. Su questo punto è nota l’apologia baconiana di M.:
Noi dobbiamo ringraziare Machiavelli e gli scrittori come lui, che apertamente e senza infingimenti dicono quello che gli uomini di solito fanno, non ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...