CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] contrari alla morale cristiana, per la propaganda contro il potere temporale, e perfino per la ristampa delle opere del Machiavelli. Gradualmente l'atteggiamento del C. fu imitato da quasi tutto l'episcopato toscano che si associò alle lettere ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] o studiosi italiani. La tematica di fondo (l'esaltazione della libertà dei Comuni, della Repubblica fiorentina e di Machiavelli, fautore di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] 1749), l’Istoria ecclesiastica dell’abate Claude Fleury (1766-70), il Principe e la prima serie completa di opere di Machiavelli edite in Italia (1768-69), le Meditazioni sulla economia politica di Pietro Verri con note di Gianrinaldo Carli (1771), e ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] verso tutti gli altri" (Historiae, V, 5), al contempo si serve di Tacito per introdurre in modo implicito il pensiero machiavellico della "ragion di Stato" e l'idea che la religione sia in definitiva un mezzo necessario ai governanti per mantenere l ...
Leggi Tutto
PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] latina medievale. Saggi e note critiche, Catania 1907; Letteratura latina medievale, Catania 1909) e di letterature moderne (Machiavelli presso il Duca Valentino e Un poemetto inedito del Meli, entrambi Napoli 1887; Le scritture filologiche latine di ...
Leggi Tutto
BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] e tutta intrisa di quel moralismo controriformistico, che si manifesta nella continua e stizzosa polemica contro il Machiavelli, e più ancora nella intenzione di giustificare comunque il consenso con chi detiene il potere, "essendo sempre ...
Leggi Tutto
ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] commentatori (tra l'altro gli fu rimproverato di essersi servito per la Historia Bononiensis delle note di Alessandro Machiavelli, "piene - dice il Fantuzzi - delle solite falsità ed invenzioni"), il Corpus sigoniano è senza dubbio la migliore delle ...
Leggi Tutto
GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] e, nel 1904, a Pistoia) e le terzine Gloria postuma di Niccolò Macchiavelli (composte in occasione delle onoranze a Machiavelli promosse da N. Puccini nel 1863; rist. ibid. 1869). Contemporaneamente, la G. aveva cominciato a collaborare con articoli ...
Leggi Tutto
CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] , La vittoria adriatica, Onde dell'Adriatico e Venezia. Nell'estate fu a Londra, dove parlò sul pensiero politico del Machiavelli e del Mazzini, poi, nuovamente al fronte, partecipò all'offensiva del Montello.
Mentre si concludeva il conflitto, egli ...
Leggi Tutto
POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] » (Memorie, c. 136) si era dedicato a studi di filosofia politica, amministrazione ed economia, leggendo tra gli altri Machiavelli, Guicciardini, Smith, Colbert, Turgot e Mengotti.
Nel novembre 1805, con il ritorno dei francesi in Veneto, entrò a ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...