CANIGIANI, Antonio
Fabio Troncarelli
Nacque nel 1449 da Simone e da Margherita di Adoardo Alberti. Non va confuso con il cugino omonimo, figlio di Giovanni di Antonio, gonfaloniere di Giustizia nel [...] pp. 221-23; G. Cambi, Istorie, in Delizie degli eruditi toscani, XX-XXI(1785), pp. 123, 144, 189, 318; N. Machiavelli, Scritti inediti, a cura di G. Canestrini, Firenze 1857, pp. 61-132 passim; Nuovi documenti concernenti a frate Girolamo Savonarola ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] di partire da Cascina e di interrompere il suo ufficio senza aspettare la licenza dei Dieci. A stento ne fu trattenuto dal Machiavelli che, con lettera del 23 sett. 1505, lo esortava a rimanere al suo posto per non dare argomenti "agli invidiosi e ai ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] , Magnati e popolani in Firenze dal 1280 al 1285, Torino 1960, pp. 11, 30, 34, 36, 72 s., 116, 212, 224; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, a cura di F. Gaeta, Milano 1962, ad Ind.; N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962 ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] ). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (2 voll., 1859-61) e con Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (3 voll., 1877-82), cui seguirono: I primi due secoli della storia di Firenze (2 voll., 1893-94 ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] L. Zetzneri, Argentorati 1610, p. 27; P. De Grassi, Il diario di Leone X, a cura di M. Armellini, Roma 1884, p. 94; N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, I-III, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, pp. 266 s., 270 s., 890 s., 895, 904, 911, 917; Id ...
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Storico italiano (Assisi 1926 - Firenze 2008). Partigiano, partecipò attivamente alla Resistenza nel Bellunese nelle formazioni di Giustizia e libertà. Dopo gli studi all'università di Firenze con C. Morandi, [...] Francia della prima metà del '500 (1956); Le elezioni del 1874 e l'opposizione meridionale (1956); Studi sulla fortuna del Machiavelli (1965); Storia degli italiani (1968); La lotta di classe in Italia agli inizi del secolo XX (1974); Il partito nell ...
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Harrington, James
Scrittore politico inglese (Upton 1611-Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell’esercito [...] sua amicizia personale a Carlo I che volle assistere durante la prigionia e fino all’esecuzione. Ammiratore di N. Machiavelli e di T. Hobbes, H. condusse una vigorosa e realistica analisi delle cause economico-sociali della rivoluzione puritana. La ...
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Condottiero (Fermo 1475 circa - Senigallia 1503). Della famiglia degli Eufreducci, militò a lungo a fianco di Paolo Vitelli, al servizio di Firenze: poi, dopo che Vitelli fu giustiziato per sospetto di [...] a partecipare alla congiura della Magione. Tentò poi di riavere il favore del duca Valentino ricuperandogli Senigallia; ma Cesare Borgia, come narra Machiavelli nella sua Descrizione, lo fece strangolare a tradimento con Vitellozzo Vitelli e altri. ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] ; le seconde sono quelle fini a se stesse, che dipendono dall'innata malvagità del governante. Emerge qui con chiarezza come Machiavelli abbia un'acuta consapevolezza che il male rimane tale ("se del male è licito dire bene") anche quando il Principe ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] è una delle più antiche e comuni risorse politiche. Tant'è vero che nei Discorsi sulla prima deca di Tito Livio Machiavelli scrisse, senza tema di smentite, che lo studio della storia insegnava che i governanti, al fine di consolidare il loro dominio ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...