CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] para la história del arte española, I, Madrid 1923, pp. XXVII s.; II, ibid. 1933, ad Indicem;E. Levi, Una pagina del Machiavelli e il nome toscano di due pittori spagnoli, in IlMarzocco, XXXVI (1931), 31-36, pp. 1 ss.; Id., Una famiglia di artisti ...
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CAPPONI, Gino
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 ott. 1478 da Neri di Gino e da Violante di Francesco di Tommaso Sassetti. Non abbiamo testimonianze relative alla sua formazione giovanile; dovette [...] , 831; F. T. Perrens, Histoire de Florence depuis la domination des Medicis (1434-1531), Paris 1889, pp. 509 s.; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi..., Milano 1895, p. 179; M. Vigna, La banque à Lyon du XVe au XVIIIe siècle, Paris 1903, p ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Nel 1272 il L. era di fatto il capo della Cancelleria, sì che il Davidsohn volle scorgere in lui l'"Amtsvorgänger des Niccolò Machiavelli" (II, 2, p. 85). In un atto del 13 luglio è ricordato come "scriba consiliorum et cancellarie communis Florentie ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] , i modelli storiografici erano però altri, italiani ed europei. Fra i primi Guicciardini, Sarpi e, soprattutto, il Machiavelli delle Istorie fiorentine: come quest'ultimo aveva attribuito alla Chiesa la responsabilità di avere impedito ai Longobardi ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] replicò che quest'ultima non era "ateistica" ma antipapale, e che in ciò il Niccolini seguiva la scuola italiana di Dante, Machiavelli, Giannone e Alfieri. Nel carteggio con lo storico M. Amari, in esilio a Parigi dopo la stampa a Palermo del celebre ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] Francesco Cimi, "che una bella fuga valesse più di un buon combattimento", ché, come asserisce il commissario delle galee toscane Piero Machiavelli (figlio di Nicolò), "la paura occupò l'animo di tutti", non però quello dei C. se è da credere alle ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] canto suo il B. si era già cautelato con opportune rappresaglie). Nel gennaio 1453 un altro ambasciatore fiorentino, Niccolò Machiavelli, rinnovò le proposte di condotta a nome della sua città, senza tuttavia riuscire a convincere il B. a lasciare ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] in Italia solo con il Goldoni. Secondo lui, la commedia cinquecentesca - ad eccezione della Mandragola del Machiavelli - è priva di valore, in quanto strutturata troppo pedantemente sui modelli classici; quella secentesca, caratterizzata invece ...
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PANELLA, Antonio
Francesca Klein
– Nacque all’Aquila il 2 ottobre 1878 da famiglia di origini modeste: il padre Giovanni era falegname, la madre, Giovanna Spalloni, cucitrice.
Diplomatosi alla Scuola [...] fiorentino, Panella preferì recuperare gli spunti di riflessione proposti da Villari indirizzandosi al pensiero politico di Niccolò Machiavelli, di cui in seguito (1939) avrebbe curato l’edizione delle opere, e di Girolamo Savonarola (D’Addario ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] . Se ne fecero altre due edizioni (Parigi 1513,Augusta 1515), dove è notevole l'opinione che nel Principe il Machiavelli abbia desunto dal ???Ilpò,; Ntxox1km??? di Isocrate, nella sostanza delle idee, sia la lettera dedicatoria a Lorenzo de' Medici ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...