GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] magistrature del periodo repubblicano. Otto di Pratica. Legazioni e commissarie, I, a cura di P. Viti et al., Firenze 1987, p. 237; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, Firenze 1877, p. 554; O. Tommasini, La vita e gli scritti di N ...
Leggi Tutto
FONTANA, Aldighiero
Gabriele Zanella
Nacque, con ogni probabilità in Ferrara, intorno al primo decennio del XIII secolo.
La provenienza della famiglia Fontana è stata in passato oggetto di discussione: [...] G. Zanella, Riccobaldo e dintorni. Studi di storiografia medievale ferrarese, FerraraBovolenta 1980, pp. 90 s.; Id., Machiavelli prima di Machiavelli, Ferrara 1985, pp. 75, 82; A. Castagnetti, Società e politica a Ferrara dall'età postcarolingia alla ...
Leggi Tutto
PITTI, Luca di Buonaccorso
Lorenz Böninger
PITTI, Luca di Buonaccorso. – Nacque il 1° giugno 1395, primogenito di Buonaccorso Pitti e di Francesca Albizzi, a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, [...] il figlio del banchiere Giovanni Tornabuoni, zio dello stesso Lorenzo Medici.
In tre matrimoni – con Fioretta di Filippo Machiavelli (1418), Maria di Andrea Bardi (1447) e Caterina Sassoli (1452) – ebbe almeno diciotto figli.
Nonostante i molteplici ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] al servizio di Venezia, ebbe (1571) il governo generale delle milizie venete in Dalmazia. Dal 1726, per eredità, la famiglia, con titolo marchionale, ha aggiunto al suo anche il cognome Machiavelli, mentre altri rami assunsero quello di Terzi. ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] F., in Annali della Fac. di scienze politiche dell'Univ. di Cagliari, 1979-80, pp. 241-245; G. Borelli, Un interprete ottocentesco del Machiavelli: G. F., in Studi storici Luigi Simeoni, XXXII (1982), pp. 41-49; S. [Spadolini] G., Per G. F., in Nuova ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] colpo di Stato organizzato nel 1458 da Luca Pitti, della quale il D. si proclamò uno dei protagonisti con Girolamo Machiavelli. Secondo qualche biografo tale episodio determinò la fuga da Firenze ed il futuro del Dei. C'è innanzitutto da riscontrare ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] palazzo in mano agli insorti senza resistenza fu il male minore, che risparmiò alla città conseguenze più gravi; anche N. Machiavelli, nelle Istorie fiorentine, dedica largo spazio al tumulto dei ciompi, ma non dà sul G. alcun giudizio esplicito.
L ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Iacopo
Michael Mallet
Ultimo figlio maschio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 23 genn. 1422 (e non nel 1397 come riferito dal Litta). A differenza [...] Id., Memorie di famiglia, in Id., Scritti autobiografici e rari, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1936, ad ind.; N. Machiavelli, Istoriefiorentine, in Id., Opere, a cura di M. Bonfantini, Verona 1954, VIII, capp. 15, 30, 33; Protocolli del carteggio di ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] da Uzzano, che si oppose all'azione contro Cosimo non per porre limiti alla potenza dell'A. (come affermò Machiavelli), ma piuttosto per evitare la rovina del suo parente, sfuggendo così anche al rischio rappresentato da una azione condotta contro ...
Leggi Tutto
Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] di «grande patria» si era già rivelata ardua impresa (l’ipotesi di costruzione di una potente Lega italica, elaborata da N. Machiavelli). In alcuni manifesti politici elaborati durante la Rivoluzione napoletana del 1647, improntati al pensiero di ...
Leggi Tutto
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...