Capponi, Gino
Andrea Campana
Storico e politico, nato a Firenze nel 1792 e ivi morto nel 1876. Liberale, cattolico e progressista, fu portatore di un’idea di storia e di società per molti versi agli [...] la prima volta, M. è uno storico la cui preparazione risulta, a uno sguardo attento, troppo difettosa e limitata:
non ebbe il Machiavelli scienza bastante nemmeno dai libri; fu meno dotto di molti in Italia nell’età sua, di greco non sapeva, e tra i ...
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Whitfield, John Humphreys
Stella Larosa
Critico e italianista inglese, nacque a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Studiò al Magdalen College di Oxford, dove si laureò nel 1928 in lingua e letteratura francese [...] in the like and the unlike (1960); A short history of Italian literature (1960).
W. dedicò a M. il volume Machiavelli (1947), il saggio Machiavelli’s use of Livy (in Livy, ed. T.A. Dorey, 1971, pp. 73-96), diversi altri studi raccolti in Discourses ...
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Nelli, Bartolomea de’
Silvia Moretti
Figlia di Stefano de’ Nelli (Alessandro, per Tommasini 1883, pp. 77-78), vedova di Niccolò Benizzi, sposò nel 1458 Bernardo Machiavelli. Dal matrimonio nacquero [...] un episodio scabroso, avvenuto il 17 novembre 1475, che coinvolgeva la domestica di casa, ritenuta incinta dalla stessa Bartolomea (B. Machiavelli, Libro di ricordi, a cura di C. Olschki, 1954, rist. anast. 2007, pp. 15 e segg). Come testimonia anche ...
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LETI, Gregorio
Carlo Morandi
Tipica figura di poligrafo e d'avventuriero del Seicento, nato a Milano il 29 maggio 1630, morto ad Amsterdam il 9 giugno 1701. Fece i primi studî presso i gesuiti di Cosenza, [...] di Venezia (1676) e della Francia (1679). In questo stesso anno, sotto l'accusa d'aver diffamato la religione protestante, di machiavellismo e di corruzione dei buoni costumi, fu processato e posto al bando da Ginevra.
Si recò allora in Francia, ove ...
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Uomo di corte e scrittore, nato da nobile famiglia perigordina intorno al 1540, morto il 5 luglio 1614. Iniziò giovanissimo la sua vita di cortigiano, e insieme i suoi viaggi: nel 1559 visitava l'Italia, [...] , alla considerazione della vita segreta e sensuale; i fatti di guerra, i personaggi d'importanza storica, osservò con un machiavellismo spicciolo e brutale che esclude ogni preoccupazione di moralità personale o sociale. Ciò che prevale in B. è la ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] meno i motivi che lo avevano indotto a prendere l’impegno, ma valuta tutto il resto ‘ipocrisia’.
Il saggio Über Machiavell, als Schriftsteller, und Stellen aus seinen Schriften si divide in tre parti: Introduzione (a sua volta divisa in 5 capitoletti ...
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Alfieri, Vittorio
Francesca Fedi
Poeta e scrittore, nato ad Asti nel 1749 e morto a Firenze nel 1803. Le circostanze in cui A. si accostò alle opere di M. ebbero un peso decisivo nell’orientarne la [...] complementarità si può scorgere in Lorenzo e Giuliano ne La congiura de’ Pazzi (Di Benedetto, in La lingua e le lingue di Machiavelli, 2001, pp. 166-67).
Per A. fu comunque un punto d’onore riconoscere in M., prima ancora che un’autorità letteraria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] Laon, ma neppure questo basterà a porlo al riparo dagli attacchi politici celati dietro le varie accuse di machiavellismo, stregoneria, irreligiosità, che andranno infittendosi soprattutto dopo la morte di Francesco.
La costruzione dello stato
Se si ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] dibattito condotto in quei secoli sulla "ragion di Stato" (durante il quale sono intervenuti scrittori e pensatori come Machiavelli e Guicciardini, mons. Della Casa e Botero, Ammirato e Zuccolo), hanno costituito un crinale di riferimento costante. L ...
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Corella, Miguel
Valentina Lepri
Uomo d’armi spagnolo di origine valenzane, chiamato in italiano talvolta Corneglia oppure Corniglia, sovente anche don Michele o don Micheletto. Fu al servizio di Cesare [...] , Milano 1998, p. 345.
Per gli studi critici si vedano: O. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli nella loro relazione col Machiavellismo. Storia ed esame critico, 1° vol., Torino-Roma 1883, pp. 351-54; J. Larner, Cesare Borgia ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...