ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] è stato proposto il nome di Giotto, affiancato da stretti seguaci di bottega tra cui un ignoto pittore, detto appunto MaestrodellaMaddalena (v.), con un'ipotesi di collocazione cronologica nel primo decennio del TrecentoDi fronte alla cappella ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] palazzo Calabritto, la caserma al ponte dellaMaddalena, la chiesa della SS. Annunziata, il ponte di Eboli della mole immensa, per creare uno spettacolo di bellezza che sta fra la realtà ed il sogno.
L. V. non deriva dallo Juvara, che fu suo maestro ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] sulla cultura cimabuesca di Assisi; da un altro il ciclo con Storie dellaMaddalena ritrovato in una delle cappelle del deambulatorio di S. Lorenzo, dove un maestro ancora diverso e d'una leva più recente diede prova di una così intelligente ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] maestro, attuavano nei complessi su tavola di Lucignano d'Arbia (Siena, Pinacoteca Naz.), di Castiglione d'Orcia (chiesa di S. Maria Maddalena riferito il gruppo classificato sotto il nome di Maestrodelle Clarisse e a Diotisalvi di Speme è stata ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Filippo, di uno Jacobus e di un finora anonimo Maestrodell'Adultera, si ricordano le maestranze attive nel Friuli, nella cappella dellaMaddalena in S. Maria dei Servi a B. - che fu forse l'estrema opera condotta da Vitale prima della morte (Per ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] giottesca dipinse un trittico murale e le Storie di s. Nicola, forse con la presenza stessa del maestro in capo. Si proseguì con la cappella dellaMaddalena, di patronato del vescovo Teobaldo Pontano, in cui l'opera di Giotto è molto estesa, e forse ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di S. Domenico. Più debole e pacato il Maestro degli angeli Fieschi, che eseguì infatti anche vere e proprie copie delle statue di Virtù della tomba di Margherita di Brabante (chiesa di S. Maria Maddalena), la cui pertinenza alla tomba Fieschi si può ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] . Più discussa è la paternità dell'affresco raffigurante Cristo crocifisso tra Maria Maddalena, Giovanni Battista e altri santi (Faldi, 1970), che potrebbe rappresentare un'opera giovanile del maestro, prima della partenza per la Provenza.Per la ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Deodato e in particolare il c. dell'altare dellaMaddalena, senz'altro riecheggiato.Dal c.-reliquiario in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 337-344; Maestridell'arte in Lombardia. Il ciborio di S. ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] caso, le soprastrutture lignee avevano come elemento portante robuste travi maestre semplici o rinforzate da mensole, da saettoni o da sottotravi rendono assai difficile il carreggio (per es. p. dellaMaddalena di Borgo a Mozzano, p. di Martorell in ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...