FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] del movimento. Il trionfodella formula "Preparazione nell'astensione" venne favorito dall'intervento del approvo gli statuti. L'erezione avvenne dopo la mortedel F., il 4 ag. 1921.
Per quanto nel ruolo di un maestro di vita religiosa: sempre ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] maestromortodel palazzo reale destinato all’erede al trono sabaudo, Vittorio Amedeo Filippo (ora appartamento di Madama Felicita). Decorò le volte della prima anticamera con l’Allegoria dei Quattro Elementi, della camera seconda con il Trionfodell ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] , lo elesse a proprio interlocutore e maestro, ipotizzando perfino di lasciare Roma per Sull’onda deltrionfo raggiunto e del conseguente fervore della scrittura, Rizzoli sul romanzo Ferragosto di morte segnarono la fine della loro amicizia.
La vena ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] dellamortedeldella musica dalla poesia che paradossalmente si traduce, a livello di esiti, nell'autonomo trionfo di un linguaggio musicale che riscrive completamente i paradigmi percettivi e interpretativi del di L. L., maestro di color che sanno, ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] Milano, ove l'11 apr. 1936 riportò un vero trionfo, grazie anche alla partecipazione di interpreti, di altissimo livello come nella scena del delirio e dellamortedell'eroina , non sempre e non frequentemente il maestro si sentì con il suo teatro, ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] Malpighi - Sbaraglia continuò anche dopo la mortedel M. con una nuova replica di Sbaraglia e interventi di allievi del M. in difesa delmaestro. A tal proposito si veda A. Zeno, Relazione della controversia del sig. Gio. Girolamo Sbaraglia col sig ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] Conti e D. Gizzi) e La morte di Abel (1733). Più ecletticamente trionfo che a Napoli doveva invece condividere con altri maestri; andrebbe anche inteso come un tentativo della corte sabauda di assicurarsi per più lungo termine i servigi delmaestro ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] fu nominato maestrodel coro dell'ospedale dei Mendicanti ); L'Jephta ossia Il trionfodella religione (libr. Vannucchi, morte la sua fama andò gradatamente scemando e gran parte della sua produzione teatrale venne dimenticata, a eccezione della ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] delmaestro, morte (Bisogno, 2010, pp. 145, 154 e passim).
Sanmartino riallacciò i rapporti con Raimondo di Sangro in concomitanza della decorazione dell’androne del palazzo del principe, dove i Dieci bassorilievi con scene bacchiche e trionfi ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] del bucranio in queste scene è senza dubbio interpretabile come simbolo dellamorte, ma il trovarsi accanto al bucranio o sorreggerlo per la punta delle corna potrebbe essere anche interpretabile come un'immagine di sfida alla morte e di trionfo ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...