SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] di Brera) o, verso il 1495, la decorazione del castellodi Vigevano (Giordano, 2012).
Apparterrebbero a questa fase di maggior vicinanza al maestro Bramantino in una lista di cittadini banditi dalla città perché di fede sforzesca e lo esiliarono ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] altre cariche, divenne maestro del registro delle bolle e notaio della Camera apostolica; tenne lo appalto dei dazi fino al 1527.
Fra il febbraio e il luglio 1518 gli era morta la moglie, Gerolama Bufalini diCittàdiCastello, sposata probabilmente ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...]
Nel 1926 iniziò le scuole elementari nella città natale; quindi dal 1936, a Ragusa, amicizia fra Bufalino e il maestrodi Racalmuto fu tardiva ma, Di Legami, Il sanatorio, la fortezza, la stanza di B. Scenari simbolici di complessità, in Il castello ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Appunti del mio taccuino. La pittura di Martino Bonfini, del maestro N. F. e di una tavola di Carlo Crivelli, in Arte e Garibaldi, Decorazioni a graffito della facciata, in Pinacoteca diCittàdiCastello, Perugia 1987, pp. 250-253; R. Guerrini ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] esposte al pubblico nella cittàdi Milano, Milano 1671 di Lorenzo di Credi, in Rass. d'arte antica e moderna, VIII (1921), pp. 397-406; Musei del Castello Sforzesco di Biblioteca dei disegni, U. Ruggeri, Maestri lombardo-veneti del Rinascimento, I, ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] maestródi grammatica dei nipoti di cade dopo la bella dimostrazione di M. Corti, Da un convento veneto a un castello piacentino (L'autore dei di Francesco Griffo da Bologna, in Studi di bibliogr. e di storia in onore di Tammaro de Marinis, III, Città ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] interregionale di studio, Fabriano-Gubbio… 1974, Perugia 1977, pp. 55-68; F. Santi, Due restauri ed un ignoto Maestro del . 36-45; P.L. Menichetti, Storia di Gubbio dalle origini all’Unità d’Italia, II, CittàdiCastello 1987, pp. 169-171; M.R. ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] più nella città piemontese, solo grazie all’intervento del duca di Parma, di s. Sebastiano (Milano, Museo civico d’arte antica presso il Castello Sforzesco), Santo in gloria (Marano di successivi, l’attività del maestro si fece sempre più diversificata ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] Stati d'anime risulta presente nella città fino al 1651 (Percy, 1967 di S. Maria diCastellodi una pala rappresentante la Visione di s. Domenico di pp. 133, 146, 169; H. Focillon, Grandi maestri dell'incisione, Bologna 1965, pp. 151-194; Finch ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] Tiso, che vicino alle mura del suo castello aveva eretto un piccolo romitorio per i francescani , tuttora conservato in quella città, falsamente creduto autografo di A. dall'editore e da da precetti d'arte dei maestri in teologia del suo tempo. ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...