Giurista italiano (Genova 1902 - Firenze 1969), prof. univ. dal 1933, insegnò diritto costituzionale italiano e comparato nell'università di Firenze. Opere principali: Le origini dello Statuto albertino [...] (1926); La costituzione di Venezia dalle origini alla serrata del MaggiorConsiglio (1927); La costituzione di Venezia dopo la serrata del MaggiorConsiglio (1931); Classe e stato nella rivoluzione francese (1935; 3a ed. 1965); La guerra nel diritto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la costituzione interna, G. Maranini, La costituzione di Venezia, I: Dalle origini alla serrata del MaggiorConsiglio, II: Dopo la serrata del MaggiorConsiglio, voll. 2, Venezia-Firenze 1927-1931. Buon riassunto in A. Battistella, La rep. di Venezia ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Antonio Bartoli, il quale era stato accreditato dal negus presso la Repubblica Veneta ed aveva presentato in nome del suo sovrano al MaggiorConsiglio "quattuor leopardos, aromata et certas res placibiles" (tra cui pelli di scimmia e di zebra). Il ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] di molti affari dello Stato che mal si prestavano a essere discussi e decisi dal troppo numeroso MaggiorConsiglio, il s. o Consiglio dei pregadi vide continuamente aumentare la propria competenza e si rinforzò via via di numero. Ne facevano ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] oscillato da 60, nel 1311, a 102 nel 1344, l'unico anno in cui superarono la parità. Le autorità - il maggiorconsiglio, il senato - avevano adottato una energica politica di difesa del corso dei prestiti il cui commercio diveniva più attivo man ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] esercitata solamente nella capitale e non erano permesse le importazioni. Tale esclusiva rimase sempre in vigore, ribadita dal maggiorconsiglio nel 1556, dal senato nel 1659 e infine ancora nel 1793 (77).
Tuttavia, l'evoluzione dei tempi aveva ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] .
Vicenzo di Pietro del ramo di Santa Sofia della stessa casata Zen entrò anch'egli a vent'anni, nel 1487, in maggiorconsiglio. I suoi primi uffici non sono noti ma nel 1500 iniziò una veloce sequenza di incarichi quasi senza soluzione di continuità ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] 1404, secondo i cronisti mantovani avvenne non senza qualche difficoltà: dovette infatti essere sottoposta all'approvazione del MaggiorConsiglio della città, ancora politicamente attivo in quegli anni. Il giovane G. in questo contesto poté avvalersi ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] .
Nel gennaio 1504 il legato pontificio a Venezia reclamò il suo ritorno a Roma come auditore di Rota, ma il MaggiorConsiglio fu fermo nel trattenerlo (al legato "fo risposto era acordato con nui", annotò lapidariamente il Sanuto, V, col. 639) e ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] della trattazione di molti affari dello Stato che mal si prestavano a essere discussi e decisi dal troppo numeroso Maggiorconsiglio, il S. vide continuamente aumentare la propria competenza e si rinforzò via via di numero. Ne facevano parte sin ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...