(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] è sede di industrie alimentari (paprica, lavorazione delle carni suine), tessili e meccaniche.
Antico insediamento, preso dai Magiari ne divenne una fortezza importante e un centro commerciale. Lo sviluppo della città, già distrutta completamente dai ...
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Nome di battaglia del capo rivoluzionario romeno Vasile Nicola, detto Ursu (Albac, Transilvania, 1730 - Alba Iulia 1785). Contadino, si recò quattro volte a Vienna per presentare all'imperatore Giuseppe [...] a Crişan (Marcu Giurgiu), si mise a capo della rivolta che scoppiò, all'inizio del novembre 1784, contro i nobili magiari e le truppe imperiali. Tradito e consegnato alle autorità, subì il supplizio della ruota pochi mesi dopo l'inizio della rivolta ...
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Budapest, rivolta di
Movimento di protesta contro la dominazione sovietica e il regime guidato da M. Rákosi sviluppatosi nell’ottobre-novembre 1956 e trasformatosi in movimento insurrezionale. Iniziato [...] manifestazioni), il movimento ebbe componenti diverse: studenti e intellettuali (questi ultimi riuniti nell'Unione degli scrittori magiari e nel Circolo Petőfi), tra i quali l’istanza nazionalistica e antisovietica era prevalente; una componente ...
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Famiglia nobile ungherese, originaria di Erdőd (oggi Arded, Romania). Discendente da un fratello del card. Tamás Bakócz, nobilitata nel 1459. Alcuni dei suoi membri ricoprirono la carica di bano di Croazia, [...] -1624) combatté nella guerra contro i Turchi; Péter (m. 1567) sconfisse i Turchi a Obreška nel sett. 1565; Iván (1760-1806) nella dieta di Buda resistette alle pressioni dei Magiari che intendevano estendere la lingua ungherese al territorio croato. ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo stabile nel loro dominio. Dal 1552 al 1718 rimase sotto il dominio turco dal quale fu liberato da ...
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Diplomatico e uomo politico austro-ungarico (Leopoli 1849 - ivi 1921), figlio del precedente; entrò nel servizio diplomatico nel 1872, fu segretario a Berlino e consigliere a Parigi, e (1887-94) ministro [...] migliorare i rapporti con la Russia: politica che portò (1903) all'accordo di Mürzsteg. Cedendo alle pressioni degli agrarî magiari, G. si impegnò quindi in un conflitto doganale con la Serbia, che indebolì assai la posizione austriaca nei Balcani e ...
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Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. [...] a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per poi passare (1100) ai Magiari. Nel 1278 si diede a Venezia, poi la dominarono gli Ungheresi (1356-90), i re di Bosnia (1390-94), di nuovo i ...
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Appartenente alla dinastia dei Mojmiridi (n. 830 circa - m. 894); nell'870 tradì lo zio Rostislao impadronendosi del governo della Moravia sotto la sovranità di Carlomanno. Privato del governo nell'871, [...] speciale liturgia slava e nominò vescovo moravo Metodio. S. creò così lo stato della Grande Moravia, che difese con successo dagli attacchi dell'Impero franco, neutralizzando, negli anni 892 e 893, due incursioni di Arnolfo appoggiato dai Magiari. ...
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Provincia autonoma della Serbia (21.506 km2 con 2.002.598 ab. nel 2006), posta sulla sinistra del Danubio, che comprende le pianure del Banato, Bačka e Baranya, appartenenti prima del 1918 all’Ungheria. [...] Pančevo.
Popolazioni slave si stanziarono nella regione già prima del 11° sec., quando cominciò a essere popolata anche da Magiari, ma solo cinque secoli più tardi le correnti d’immigrati aumentarono d’importanza, finché l’invasione dei Turchi frenò ...
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Peć (turco Ipek; albanese Peja) Città della Repubblica del Kosovo (78.600 ab. nel 2009) posta a 530 m s.l.m. su uno dei rami sorgentiferi del Drin Bianco. Centro agricolo e commerciale, con industrie [...] importanza, in quanto la Chiesa serba rimase l’unico elemento di conservazione nazionale per tutti i Serbi soggetti ai Turchi o ai Magiari. Assorbito nel 1766 sotto la giurisdizione di Costantinopoli, il patriarcato di P. fu ripristinato nel 1831. ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...