LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] dell'era patristica; nel 1937 fu nominato lettore di lingua e letteratura greca nella sezione di magistero stor. del movimento cattolico in Italia. Aggiornamento, Genova 1998, pp. 345-350; L.F. Pizzolato, L., G., in Diz. dellaChiesa ambrosiana, III, ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dello spirito del Cristo con la realtà dellaChiesa storica, e nel convincimento che accanto ai canali istituzionali della Grazia - sacramenti e magistero , 16 apr. 1913, pp. 503-528; La Civiltà cattolica, 16 maggio 1914, pp. 411-27; 20 giugno 1914 ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] suo primo libro, Le missioni cattoliche nel Regno del Tonchino. Quest non marginale, della storia dello Stato dellaChiesa, ciò che R. Lefevre, Roma 1982, pp. 363-382; E. Ferrante, Il magistero navale di padre A. G., in Riv. marittima, CXV (1982), ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] dell’opera, il cui carattere eterodosso era percepito come un’insidia per l’ordine religioso e politico. Effettivamente, sotto un prudenziale velo intessuto di testi anodini e conformisti, traspariva l’insistita polemica contro la Chiesacattolica ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] della prima unico giudice Dio; la Chiesa non è strumento di imperio, ma solo di magistero e pertanto non le compete la coercizione delle di Varsavia (1573) riconobbe eguali diritti alla Chiesacattolica, all’Ecclesia maior (che riuniva calvinisti, ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] cattolica, di apparire ''paramarxistico''. Il disegno della scuola intorno al magistero di G. Tabacco); il riaffacciarsi delle stesse tematiche proponeva con lo studio analitico delle strutture organizzative dellechiese plebanali e parrocchiali, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fondare l’idea del magisterodella storia; l’idea, infine, della naturalità del corso della storia, pregna di altre riedita nel 1624. A questa visione protestante della storia dellaChiesa si rispose da parte cattolica con varie opere, fra cui quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di riforma religiosa, che si staccarono nell’età della Riforma dalla Chiesa di Roma, senza tuttavia inserirsi in nessuna delle confessioni riformate, alle quali, anzi, furono spesso invisi quanto ai cattolici: il libro del 1939 Eretici italiani del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] La secolare eredità degli universalismi cattolico e romano, le più facoltà di Lettere, Magistero e Lingue, diciotto La storia romana, 1° vol., pp. 67-125; G. Jossa, La storia dellaChiesa antica, 1° vol., pp. 127-65; E. Lepore, La storia economica del ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dottrina sociale dellaChiesa e di fare dell’appartenenza alla Chiesa stessa e, più in generale, della condivisione dei valori da essa affermati motivo di esclusione dei lavoratori, la posizione di autorevoli protagonisti del movimento cattolico era ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera per lo più il plur., le membra, con valore...