Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia [...] paesi di common law (v. Shetreet, 1985, p. 631). Allo stato attuale delle conoscenze può dirsi che la motivazione a diventare magistrato, nel caso dell'accesso per concorso, si fondi, almeno in taluni casi, su un senso di missione e di servizio; è ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] detti curuli, dalla sedia curule, simbolo delle maggiori magistrature civiche di Roma; e infatti furono teoricamente i soli edili magistrati civici e non fecero mai collegio con gli altri edili plebei: a differenza di questi essi potevano essere così ...
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Antiche liste dei magistrati romani scritte su tela di lino (da cui il nome), che si conservavano nel tempio della dea Moneta sul Campidoglio. Furono utilizzati dall’annalista Licinio Macro e pubblicati [...] da Elio Tuberone ...
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tamiai Magistrati degli Stati greci retti a democrazia, riuniti in collegi preposti all’amministrazione finanziaria; anche gli amministratori dei beni di un tempio. In età romana ταμίας fu la traduzione [...] del latino quaestor, che era investito di analoghe funzioni amministrativo-finanziarie ...
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vicomagistri Nell’antica Roma, magistrati inferiori, in maggioranza liberti, addetti al culto dei Lares compitales e poi del Genius (o Lar) Augusti, che costituiva il centro religioso del vicus. La carica, [...] istituita secondo la tradizione da Servio Tullio ma poi caduta in disuso, fu ripristinata da Augusto nel 7 a.C ...
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censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica [...] 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, senatori compresi. La magistratura scomparve sotto l'imperatore Domiziano ...
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Storicamente, nome di vari magistrati cui era conferito l’ufficio di introdurre riforme, nuovi ordini, con specifici incarichi che variavano da città a città. R. dello Studio Magistratura di 3 persone [...] creata dalla Repubblica veneta nel 1517 per dirigere lo Studio di Padova. Governo dei R. Governo dei 15 uomini che resse la Repubblica di Siena dal 1368 al 1386 ...
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Titolo di magistrati che, in antiche corporazioni e in certi comuni, curavano l’osservanza degli statuti o avevano incarichi amministrativi; il nome è rimasto al Palazzo dei C., nella piazza del Campidoglio [...] a Roma.
C. del mare Magistratura genovese, nata nel 1604, che sovrintendeva al porto di Genova.
Gran C. Dignità dell’Ordine di Malta ...
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Nome di magistrati greci noti particolarmente a Sparta, dove erano i capi dei presidi disposti nelle zone abitate dai perieci. Il nome era anche dato ai comandanti delle guarnigioni che, dopo la caduta [...] dell’impero ateniese (404 a.C.), Sparta impose alle città vinte o passate dalla sua parte. In queste città gli a. governavano insieme a collegi di dieci membri (δεκαρχίαι) espressi dai partiti oligarchici ...
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Nome di alcuni magistrati romani, tra cui: 1. Pretore nel 66 a. C., seguace di Catilina: fu condannato a morte in contumacia. 2. Fratello di Gaio Cassio Longino, l'uccisore di Cesare. Combatté nella guerra [...] civile per Cesare in Tessaglia e in Grecia. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e oppositore di Antonio, col quale si riconciliò nel 41. 3. Console nel 30 d. C., partigiano di Seiano; sposò nel 33 Drusilla ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...