censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] moderni, il termine c. passò a significare il catasto, e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare, e quindi la collocazione sociale. Nel sec. 19° significò in particolare ...
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Tribuno della plebe nel 59 a. C., fu oppositore di Cesare; console nel 53, insieme a Marco Valerio Messalla fece deliberare al senato che i magistrati uscenti non potessero assumere il governo d'una provincia [...] prima che fossero trascorsi cinque anni. Divenuto cesariano, ebbe importanti incarichi, partecipò alla guerra contro Farnace, costringendolo alla resa in Sinope, comandò nel 42 la flotta dei triunviri, ...
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Oratore sacro, storico, erudito (Ragusa, Dalmazia, 1699 - ivi 1777). Fu frate minore, tra le sue opere: Il buon governo delle repubbliche riposto nella saggia elezione dei magistrati, discorso tenuto a [...] Lucca nel 1731; Monumenti storici della provincia francescana di Ragusa (1744), Fasti letterari ragusini (1767) ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] II; il padre fu ufficiale del genio navale nella marina borbonica e poi italiana; la madre veniva da una famiglia di magistrati e professionisti. Il padre, dopo aver lavorato negli arsenali di Genova e di Venezia (di quest'ultimo era stato direttore ...
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paredro
Nell’antica Atene, erano così chiamati i coadiutori dei primi tre dei nove arconti (eponimo, re, polemarco), scelti, in numero di due per ciascuno, da questi magistrati che potevano anche destituirli. [...] Il loro ufficio era considerato una magistratura ed era pertanto soggetto alla docimasia e al rendiconto finale ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sociale, concedeva onori; all’estero, dirimeva le controversie tra le comunità alleate o autonome. La tendenza del S. a sostituirsi ai magistrati e al popolo si accentuò sempre di più nel corso della storia repubblicana, fino a che alla fine del 2° e ...
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sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] varie città. Questo organo, che si riuniva quattro volte all’anno, aveva responsabilità politiche, come ad esempio l’elezione dei magistrati. Dal 4° sec. in poi in Grecia e poi a Roma con il termine s. furono indicate numerose associazioni private ...
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In epoca bizantina, titolo dei capi militari di città e castelli, a cui venivano affidati compiti da duchi e conti; detti anche locopositi. Le loro funzioni, con la disintegrazione dell’Impero, si ampliarono [...] fino a trasformarli in magistrati ordinari.
In epoca feudale e comunale, il termine indicò vicari e rappresentanti in loco della potestà giurisdizionale. ...
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BALLARINI, Luigi
Gian Franco Torcellan
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVIII. Di lui il Barozzi ricorda, ma senza portare prove o notizie, "la lunga pratica nelle segreterie [...] dei magistrati", nella carriera cioè di funzionario ch'era la tradizionale destinazione riservata ai cittadini veneti; in questa pratica d'affari e d'ufficio è probabile avesse messo insieme quell'esperienza che lo condusse a diventare (non sappiamo ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] poi sempre limitandosi; presieduti dal re, poi da un console o da un dittatore, investivano del potere il re e i magistrati con la lex curiata de imperio, erano interpellati in caso di dichiarazione di guerra e per alcune questioni religiose. I c ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...