Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il le fibre piramidali cortico-bulbari, il nucleo pontino (malattie vascolari, tumori in senso lato), o il tronco ...
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Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] sin dall’infanzia con manifestazioni emorragiche mucose, cutanee, viscerali e articolari (queste, ripetendosi, allo stato eterozigote, cioè presente in un solo cromosoma X, la malattia non si manifesta perché l’allele normale, presente nell’altro X, ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] della f.; nella formazione di macchie ecchimotiche cutanee nelle zone vicine alla frattura. La diagnosi tali da essere senza conseguenza per un osso normale. Sono causate da malattie locali dell’osso o si osservano in caso di particolari patologie ( ...
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Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali). Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , diviene poi generalizzato fino alla completa perdita del pelo e alla produzione di escoriazioni e lesioni cutanee profonde. Nella fase terminale della malattia l'animale è in decubito e la morte sopravviene generalmente dopo 4-6 mesi. I meccanismi ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] Infatti non è sempre immediato differenziare i sintomi della malattia da quelli indotti dal farmaco e risulta nella pratica specifiche nel siero. In pratica il ricorso a test cutanei per allergia a farmaci ha significato se non esistono soluzioni ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] pazienti con gravi ed estese manifestazioni dermatologiche, ove l'esecuzione dei test cutanei non è tecnicamente possibile.
Cenni di terapia delle malattie allergiche
Le evidenze epidemiologiche, oltre a quanto sopra esposto, sottolineano il concetto ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] . Su questa base si originano spesso e presto nel corso della vita carcinomi cutanei a cellule basali, o meno frequentemente a cellule squamose, o melanomi. La malattia si osserva all'incirca in un soggetto ogni 250.000. Il meccanismo causale ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] larvale nelle acque correnti ben ossigenate di fiumi e torrenti, da cui il nome della malattia. Questo nematode causa noduli cutanei indolori, ma con la cronicizzazione porta a danni irreversibili del cristallino e della retina con conseguente ...
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AIDS
Gabriella d'Ettorre
Quando il sistema immunitario è distrutto da un virus
L'AIDS è una malattia infettiva grave che colpisce il sistema immunitario. AIDS è la sigla dell'inglese acquired immune [...] febbre con picchi sino a 39 °C, stanchezza intensa, eruzioni cutanee (comparsa sul corpo di chiazze rosse), ingrossamento delle linfoghiandole e tanti altri sintomi. Generalmente questa fase della malattia si conclude nel giro di 1÷2 settimane e può ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...