BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] a Funduq e a Khān Erḥāb (sec. 14°).Con il consolidarsi del potere ayyubide prima (1186-1260) e di quello mamelucco poi, nei centri del B. si costruirono moschee, sia utilizzando edifici preesistenti (a Bamuqqa nel 1196, a Ṣarfūd nel 1306 ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] termine un'epoca di violenza che era stata per la S. senza precedenti.La S. e il Libano restarono sotto il forte governo dei Mamelucchi egiziani fino alla loro sconfitta a opera dei turchi Ottomani a Marj Dābiq, a N di Aleppo, nel 922 a.E./1516; essi ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] sua occupazione da parte dei Crociati nel 1098, quando fu fatta capitale di un principato normanno, il sacco del conquistatore mamelucco Baibars nel 1268 e il suo passaggio ai Sultani d'Egitto, cui appartenne fino alla conquista dei Turchi, nel 1517 ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] vennero ripresi nella Qal'a dei Banū Ḥammād (inizio del sec. 11°; Marçais, 1954, fig. 41), ma anche nel Cairo mamelucco. L'influenza islamica li esportò poi nell'Italia meridionale normanna: Palermo ne conta infatti numerosi esempi (la Zisa, la Cuba ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] conoscono una dozzina, con ca. ottocento immagini in tutto) destinate forse a una ricca borghesia cittadina d'ambiente arabo-mamelucco (Grabar, 1963; 1970; 1984).
Nell'ambito della grande fioritura che conobbe l'arte della miniatura nei centri urbani ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] e alla vendita di c., come attestano le sezioni apposite dei mercati presenti a Baghdad nel sec. 11°, o nel Cairo mamelucco descritto da Maqrīzī (sec. 13°; Bosch, 1981, p. 8).Numerose sono le testimonianze delle fonti relative all'attività dei ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] Palestina.In definitiva, in mancanza di documentazione, non sembra si possa oggi affermare che l'uso da parte dei sultani mamelucchi, fin dalla metà del sec. 13°, di armi gentilizie abituali nell'a. europea per decorare sia immobili sia oggetti vari ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] e di battaglia utilizzati specie negli sfondi di coppe e b. (due categorie di oggetti venute in gran voga in epoca mamelucca), si trovano infatti fantasiose scene di gioco, riprese dall'antico tema dei pianeti - raffigurati per es. seduti su un b ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] māristān al-Jadīd, ò. nuovo') di Aleppo fu fondato nel 1354 dal viceré di Aleppo, Arghun al-Kāmilī, all'epoca del sultano mamelucco al-Ṣāliḥ b. al-Nāṣir Muḥammad b. Qalāwūn, che trasformò in o. un palazzo principesco; fu poi rinnovato e ampliato, nel ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] in epoca ottomana, periodo nel quale il muḥtasib sembra aver raggiunto una maggiore qualità funzionale, sebbene nell'Egitto mamelucco tale figura abbia subìto una sorta di decadenza dato che l'incarico poteva essere ottenuto tramite un pagamento. La ...
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mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza alla casta dei Mammalucchi (e detti...
mammalucco
(o mamelucco o mammelucco) s. m. [dall’arabo mamlūk, propr. «schiavo comperato»] (pl. -chi). – 1. Nome con cui furono chiamati gli appartenenti a quelle milizie turche e circasse, originariamente formate da un corpo di schiavi convertiti...