CARLO II d'Angiò, re diSicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] e figlia diManfredi, si riuscì a sottrarlo alla furia del popolo e a portarlo nel castello di Cefalù. Dopo la morte di Pietro d'Aragona avvenuta nel novembre 1285 (gli successero i figli Alfonso e Giacomo, il primo in Aragona e il secondo in Sicilia ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] fu chiamato da Vittorio Amedeo II di Savoia, diventato re diSicilia a seguito del trattato di Utrecht del 1713, che si , J., Alfieri, Borra, Vittone, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 97-176; T. Manfredi, J. e Roma (1714-1732): la diplomazia ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno diSicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo diSicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] della professione togata.
Manfredi "Trara", dopo aver appaltato la carica di erarius nella Sicilia orientale, diventò iudex assessor del giustiziere di Terra di Lavoro. Falco "de Pando", esponente di una famiglia di mercanti che avevano ricoperto ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] dal 1364 alla morte (1367) egli fu anche legato nel Regno diSicilia.
Partito da Avignone il 13 ag. 1353, l'A. veniva , erano Francesco Ordelaffi, signore di Forli e Cesena, e Guido Manfredi, signore di Faenza. Specialmente il primo, che ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] tradizione normanna: la costruzione di una rete di castelli all'interno delle città diSicilia e dell'Italia meridionale da riferirsi unicamente all'insieme del sistema fortificatorio: "[i Manfredi] feceruntque fieri foveas et stecatum ad burgum porte ...
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LINGUE, REGNO DISICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] occidentale e da assicurare una catena di caposaldi 'latini' dalla zona 'greca' fino al canale diSicilia" (ibid., p. 186). È proprio al centro di questo territorio che si trovano le colonie di Piazza e di Aidone. Ma l'insediamento settentrionale non ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] della sovranità imperiale di Federico II nel ducato e il breve periodo di quella diManfredi saranno contraddistinti da ragione Federico, nella sua duplice veste di imperatore e di re diSicilia, non poteva accettare che l'Italia centrale ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] di marzo 1488. La crisi di Romagna, apertasi in primavera con l’uccisione di Girolamo Riario a Forlì (14 aprile) e l’assassinio di Galeotto Manfredi, signore di della la prestigiosa carica di gran connestabile del Regno diSicilia, uno dei sette ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] andò contro Vercelli e poi, unitosi alle milizie diManfredi Lancia, puntò su Savona assediata dai Genovesi. Avendo sui Regni diSicilia, Gerusalemme ed Arles, con l'obbligo anche qui di pagare una serie di legati del valore complessivo di 3.000 ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] de Castanea che partecipò, tra i fidi diManfredi, alla battaglia di Benevento. Altri esponenti del ceppo familiare furono Bari 1924, pp. 129-142; M. Amari, Storia dei Musulmani diSicilia, a cura di C.A. Nallino, III, Catania 1938, pp. 650 ss.; F. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...