Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] la fine del febbraio 756, quando la Città Eterna da quasi due mesi languiva sotto la ove aveva preso dimora, pose con le sue mani sul capo di Pipino la corona dell'unico . M. Meijers nella «magistrale indagine» sulla quale il Maffei[30] ha richiamato l ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] secolo XIV Venezia allungò le mani sul territorio di Ferrara, che metteva in grado quella città di dominare la via fluviale del gli agenti di cambio e le banche, loro vigilavano sulle aste delle merci a Rialto e a loro erano subordinati ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] – non può essere lasciata nelle mani degli Stati nazionali, ma deve essere il collasso della qualità della vita nelle città.
Anche i cittadini dei Paesi più ’acqua è stata la Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua, che si è tenuta a Mar de ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] trasporto di missive papali temettero, a causa di ciò, di perdere mani e piedi (Annales, 1863, p. 671), o, anche, dal di Federico II le città ‒ anche a causa dell'insicurezza che si era venuta nuovamente a creare sulle strade (cum terrarum pericula ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] del vincolo. Porgere e unire le proprie mani entro quelle del signore, dichiararsi durante questo omaggio caratteri delle signorie di castello e dei poteri territoriali dei vescovi sullecittà nella Langobardia del secolo X, in "Aevum", 1975, XLIX ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] del 1848 e far vincere la costituzione sulla rivoluzione. «Tra il 1851 e il costituzionale che è nelle vostre mani affidato, ché invece lo rafforzerete al 1864, in Storia di Torino, 6° vol., La città nel Risorgimento (1798-1864), a cura di U. Levra, ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] . Se è vero che spesso l'amministrazione resta nelle mani delle autorità locali e molte regioni sono legate agli Assiri dei nomadi che si spostano su cammelli, bensì le città fondate sull'economia delle oasi e sul commercio carovaniero (Mecca, Medina ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] diretta sulla vita fiorentina, realizzando, con Cosimo, una perfetta simbiosi tra commercio, banca e governo della città e pubblico, che se ne è servito a piene mani, anche senza modificarne formalmente o modificandone marginalmente l'ordinamento ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] privazione, per rinuncia nelle mani del papa, per trasferimento da lui creato (si tornerà in seguito sull'argomento).
Quanto alla direzione dell'Ordine dei Frati Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ghibellini, come Milano, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] privazione, per rinuncia nelle mani del papa, per trasferimento tesi di G. si opponeva a questi sviluppi sulla visione dell'essenza di Dio, ma da du Christ et des Apôtres (Ms. Vat. lat. 3740), Città del Vaticano 1989, pp. 121-201; La Papauté d'Avignon ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...